Esclusivo Lombardo. I “preziosi” consigli del maestro.

E’ tornato allo stadio per assistere alla prima casalinga del Siracusa contro il Foggia su invito di Antonello Laneri. Un gesto di grande affetto che testimonia il legame tra l’ex tecnico azzurro e il diesse che nell’occasione ha rappresentato il maggiore sodalizio calcistico cittadino.

“Ho provato una gioia immensa – confida Paolo Lombardo – nel rimettere piede allo stadio e rivedere all’opera il Siracusa in un campionato di Lega Pro. L’affetto per la squadra della mia città è inalterato, anche se per problemi personali mi sono dovuto obbligatoriamente allontanare”. In tribuna, al suo fianco, l’amico Francesco Branciamore anch’egli con una lunga collaborazione alle spalle nel Siracusa calcio. “Un’ulteriore piacere per il sottoscritto – replica Lombardo – avere al mio fianco l’amico Branciamore. Ma è stato fantastico sentire ancora forte l’affetto della gente nei miei riguardi. L’unico neo è dovuto alla sconfitta rimediata con il Foggia – continua l’ex giocatore e allenatore del Siracusa – ma la squadra non può rimproverarsi nulla sotto l’aspetto comportamentale. Ha avuto di fronte una squadra attrezzata per il salto di categoria che ha messo in vetrina giocatori veramente forti. Nelle fila degli ospiti mi hanno impressionato i due esterni di attacco Sarno e Chiricò, il difensore Angelo: tre giocatori che fanno le fortune dei tecnici che li hanno in organico. Nel Siracusa mi è piaciuto soprattutto l’attaccante Valente”. Nonostante queste due prime sconfitte la squadra non si deve assolutamente rassegnare e reagire per lottare sino in fondo così da ottenere la salvezza che passa attraverso due percorsi fondamentali: o si modifica qualche idea di gioco oppure si migliora la qualità complessiva della rosa. Spetta naturalmente alla società azzurra il compito di valutare quali delle due da scegliere”.

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