Il Pd siracusano scende in campo a sostegno dei ventimila lavoratori stagionali del turismo della nostra provincia rimasti fuori dalle azioni di tutela del reddito.
“Nessuno deve rimanere indietro a prescindere da una lettera scritta in un contratto”, è la parola d’ordine del documento a firma del Gruppo Economia Sviluppo Lavoro del PD Siracusa e di esponenti di primo piano del partito: dal deputato Fausto Raciti al candidato alla segreteria provinciale Salvo Adorno, da Glenda Raiti ad Angelo Greco e Santino Romano. Nel documento si chiede che: “Vengano riviste le fruizioni dei bonus di contrasto alla drammatica situazione economica in atto attuando una distribuzione più ampia che coinvolga tutte le tipologie di contratto stagionale del settore turismo. Formalmente chiediamo di allargare il bonus a tutti coloro che, nel 2019, abbiano avuto un rapporto di lavoro con le aziende che si occupano di turismo, dalla ricettività alla ristorazione, dai servizi affini alle consulenze, fermo restando che accogliamo con piacere le ipotesi di allungamento della NASPI che potrebbe essere presa in considerazione come prerogativa per il versamento del suddetto bonus”.
Gli esponenti del Pd, inoltre, segnalano dei ritardi preoccupanti: “Nella cassa integrazione e nella distribuzione dei buoni pasto per le famiglie indigenti, si aggiunge anche la mancanza dell’erogazione del bonus da 600 euro e successivi, ai dipendenti del settore turistico/alberghiero che non abbiano avuto, nel 2019, un contratto che riportasse la voce stagionale. Dal centro studi ISTAT abbiamo ricavato che la provincia di Siracusa, lo scorso anno ha occupato 27 mila persone. Solo un decimo di costoro ha un contratto che reca la dicitura stagionale, mentre tutti gli altri hanno avuto, e avrebbero avuto anche nel 2020, uno o più contratti determinati rinnovati più o meno volte a seconda della durata delle prenotazioni e dei flussi di lavoro”.
L’obiettivo è di evitare che un numero molto alto di lavoratori rimangano esclusi da ogni tipo di aiuto da parte delle istituzioni, per questo il Pd chiede: “Bonus per collaborare all’attuazione di servizi di promozione, organizzati dai Comuni o dalla Regione, dove la loro conoscenza del settore sarebbe messa a disposizione per una eventuale programmazione e strutturazione rendendo quella che potrebbe essere una stagione senza sbocchi in un laboratorio creativo dove ognuno possa essere, allo stesso modo, un portatore di informazioni o un attuatore di novità. Mettere insieme il clima emergenziale, la formazione e la progettazione per il futuro potrebbe essere un metodo per passare questo infausto periodo guardando ad un domani che renderebbe la nostra provincia un hot-spot dove l’alta qualità del settore turistico diverrebbe molto più attrattiva, magari facendo passare Siracusa da meta di passaggio a meta di stazionamento”.
Lino Di Tommaso