E’ solo un assaggio di quello che sarà la nuova stagione. Un rinnovato assetto organizzativo, tante idee e la voglia di fare che contraddistingue da quasi 10 anni l’operato dell’Associazione Terrauzza, Fanusa e Milocca.
Domenica 29 Maggio presso il lido Fly Beach è stata organizzata la festa balneare, o meglio “Primavera Balneare” un concentrato di iniziative per grandi e piccoli dalle 10 del mattino fino al tramonto. Dal concerto a pranzo alla passeggiata culturale, dall’esibizione di vari artisti ai laboratori per i più piccoli. “Tutto per passare una giornata insieme-spiegano gli organizzatori- e, conoscersi, confrontarsi. E poter creare i presupposti affinchè sempre più famiglie possano scegliere un domani di vivere e di far crescere qui i loro figli”
Uno dei siti piu’ suggestivi della nostra città che nel recente passato ha visto la creazione di diverse iniziatve frutto dell’abnegazione e del sacrificio dei propri residenti. Le contrade balneari pero’ spesso sono state dimenticate con un’atavica carenza di servizi.
“Sono passati 40 anni da quando le prime famiglie iniziarono a costruire “lontano dalla città”. Terrauzza, Fanusa e Punta Milocca allora erano distese di campagna e agrumeti- commenta uno dei residenti- oggi un luogo dove sempre più persone hanno deciso non solo di costruirsi la casa al mare per le vacanze estive, ma di vivere in pianta stabile. Una zona a tutti gli effetti residenziale ma che vive con difficoltà la mancanza di un piano organizzativo organico e la lontananza, non solo geografica, dal centro della città. Questa zona litoranea, che potrebbe, o anzi dovrebbe essere, per una città come Siracusa che si specchia da secoli nel suo splendido mare, un fiore all’occhiello, sfiorisce anno dopo anno sotto il peso della maggior popolazione e la mancanza di implementazione dei servizi. L’associazione TFM (Terrauzza Fanusa Milocca), nata dalla volontà ferrea di alcuni residenti e appena ricostituitasi con un nuovo direttivo, vuole essere quel ponte, quel nervo che possa connettere il territorio e tutti i suoi amanti alle istituzioni e a “chi di dovere”, creando un senso di comunità dove oggi c’è solo una immensa quantità di singoli individui. Dissesto idrogeologico, messa in sicurezza e valorizzazione della costa, lotta all’abbandono indiscriminato della spazzatura, manutenzione delle strade sono solo alcuni esempi delle tante cose da fare, perchè quello che molti considerano giustamente un “paradiso” non puo’ attendere”.