Superlega, Università, Covid e Olimpiadi, cosi parlo’ Sandro Campagna

Alessandro Campagna, siracusano, tecnico del Settebello

Un’intervista, quella rilasciata al Fatto Quotidiano in cui Alessandro Campagna ha toccato vari argomenti a partire dal ” naufragio” della Superlega di calcio. Per il tecnico siracusano, grande tifoso della Juve e amico personale di Andrea Agnelli, il progetto dei top club europei poteva essere favorevole a patto che società e istituzioni calcistiche tutelino il valore dei campionati nazionali.

Il c.t. del Settebello ha affrontato anche altri argomenti, come la differenza tra i calciatori, professionisti in ogni senso, e i pallanuotisti, costretti a studiare per costruirsi una futuro professionale una volta chiusa la carriera sportiva. “Per questo pretendo che i giocatori della Nazionale siano anche iscritti all’università – ha dichiarato Campagna -. E dirò di più, lo studio fa bene anche alla prestazione sportiva. Il cervello va allenato e per farlo il modo migliore è passare tempo sui libri e nelle aule, non certo giocando alla playstation. Certo, in questo il sistema universitario italiano dovrebbe fare qualche sforzo in più e prendere esempio da quello che accade in Gran Bretagna o Stati Uniti”.

Campagna si è soffermato sul rapporto tra pandemia di coronavirus e mondo della pallanuoto. “La pallanuoto è una degli sport più colpiti da questa situazione, per diverse ragioni – ha detto il c.t. -. È uno sport dove i contatti sono molto stretti e costanti. Se un’atleta è positivo si ferma tutto. Inoltre le piscine sono quasi tutte chiuse. Pochi impianti restano aperti per la sola attività agonistica. Un campo di calcio non costa nulla, una piscina va riscaldata indipendentemente dal fatto che la usino 20 o 2000 persone. Questo costringe molte squadre dei campionati di serie A2 o B a spostarsi per trovare un posto in cui allenarsi e giocare. Anche il campionato di serie A è stato accorciato ma comunque riusciremo a portarlo a termine. La stessa Champions è stata divisa in “bolle” e ridotta”.

Malgrado le tante problematiche per l’allenatore del Settebello il movimento pallanuotistico è contraddistinto da una passione enorme che l’ha sorpreso. 

Chiusura dedicata alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “La Nazionale sta bene – ha concluso Campagna -. anche io ho sfruttato la situazione per ritagliarmi le mie ‘bolle di allenamento’. La squadra è molto allenata, mancano le partite ma questo è un problema comune a tutte le selezioni. Non ci nascondiamo, andiamo in Giappone puntando a una medaglia. I rivali da battere per salire sul podio sono i soliti, le tre slave, Ungheria e Spagna a cui aggiungo gli Stati Uniti”.