“Il Centrosinistra siciliano si riunisca con urgenza per definire il candidato a Presidente della Regione”. Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo Uno, lancia una sorta di ultimatum al Partito Democratico e alle altre forze del campo progressista a poco meno di un anno dalle elezioni siciliane: “Se non si vuole riconsegnare l’Isola alla destra si esca rapidamente dagli insopportabili tatticismi”.
Pippo Zappulla non si limita però a lanciare l’allarme, “vede” anche una strada alternativa che reca il nome di Claudio Fava e per questo chiede le Primarie del centrosinistra: “Ogni ulteriore ritardo, e mi rivolgo soprattutto al PD è davvero incomprensibile e dannoso. In tal caso non staremo certamente fermi e ci muoveremo di conseguenza”.
Per Zappulla bisogna che si esca dalla palude dei contatti sotterranei e dei tatticismi esasperati e si dica ai siciliani qual è la coalizione che si presenta, con quale progetto e con quale candidato alla Presidenza. “E se, come viene annunziato, ci sono diverse candidature che vengano avanzate ufficialmente e, qualora non si trovasse una sintesi, si proceda pure con le primarie. Accompagnandole, sia chiaro, con regole certe e trasparenti e con un accordo di base tra tutti i partecipanti – continua il segretario regionale di Articolo -. Noi, insieme all’area della sinistra siciliana e alle associazioni e movimenti che si muovono sul territorio, abbiamo dato la disponibilità a contribuire con le idee, proposte, valori e personalità alla realizzazione di questo progetto”.
L’onorevole Claudio Fava, da tempo candidato alla Presidenza della Regione, attende solo che i partiti del campo progressista non si mettano d’accordo per rimpinguare le sue fila. Nel Partito Democratico ci sono due papabili candidati che non fanno alcun passo indietro, il segretario regionale Antony Barbagallo di Area Dem e il vice segretario nazionale Peppe Provenzano che fa capo agli orlandiani. Un altro candidato autorevole è il vice ministro Giancarlo Cancelleri dei Cinque Stelle. La candidatura di quest’ultimo provocherebbe però il passo indietro di “Azione” di Carlo Calenda. Questo impasse ha spinto Articolo Uno a sbattere i pugni sul tavolo ed a minacciare di andare verso Fava.
“Finite le amministrative non c’è ragione valida per continuare nell’attendismo e urge che si convochi il tavolo regionale del centro-sinistra con il M5S. Questa volta – spiega Zappulla – la Sicilia dimostri di poter rappresentare un laboratorio positivo al servizio dei siciliani e dell’intero Paese. Presentiamo ai cittadini un campo largo ma chiaro, senza equivoci e ambiguità con un progetto di cambiamento credibile e concreto della Sicilia. L’economia, il lavoro, l’ambiente, la qualità della vita impongono azioni e scelte forti e radicali che solo un’alleanza democratica e progressista è in grado di realizzare”.
Lino Di Tommaso