E’ l’unica squadra a non avere ancora vinto. peggior attacco del torneo insieme ad altre cinque e solo il Catanzaro vanta una difesa peggiore. Sono i numeri impietosi della squadra azzurra in questo primo scorcio di stagione. Sccpriamo adesso le pagelle del “Menti”.
Santurro 7,5: in crescita costante, prodigioso in due interventi nei primi 12 minuti. Se il Siracusa evita la vendemmiata lo deve proprio a lui
Brumat 5 : ancora alla ricerca della condizione migliore si lascia sorprendere spesso e volentieri dagli esterni stabiesi.
Dentice 5 : vale lo stesso discorso fatto per Brumat. Il nuovo assetto avrebbe dovuto sostenerlo maggiormente e invece anche lui in balia della verve delle vespe. Per uno di Torre Annunziata poi..
Baiocco 5,5 : il capitano cerca di dare sostanza al gioco in fase di ripartenza, ma predica nel deserto.
Pirrello 5: passo indietro rispetto alle ultime due prove. Soffre il dinamismo degli attaccanti locali e partecipa di meno alla prima fase di impostazione giocando la palla lunga.
Turati 5: ci mette esperienza e fisico, ma della sue parti ne vede arrivare in tanti soprattutto in fase di ripartenza.
Di Dio 5: era all’esordio, dopo un buon avvio si spegne alla distanza, facendosi trovare impreparato in alcune incursioni stabiesi. Poco propositivo in fase di rilancio
Spinelli 6: fa da schermo davanti alla difesa finchè può. Tiene a galla il centrocampo azzurro per 30′, ma non trova il giusto supporto dei compagni.
Talamo 5: come a Taranto si batte con grande impegno, ma non riesce mai a rendersi pericoloso dalla parti di Russo.
Valente s.v 5′ minuti e poi un guaio muscolare lo mette ko. Grave perdita per la squadra
Dezai 6: è’ l’unico a dare profondità alla fase offensiva, sua l’unica conclusione in porta al 64 ‘ del Siracusa
Catania 5,5: i continui scombussolamenti tattici non l’aiutano, lui ne risente non riuscendo quasi mai a rendersi utile alla causa. Forse sarebbe più utile vicino all’area avversaria.
Giordano 6: risparmiato in avvio, nel’ottica del turnr over, entra al 46′ nella nuova difesa a tre. Fa il suo dovere, ma forse gli attaccanti stabiesi avevano già dato.
Longoni 5: entra a 25′ dalla fine, ma non riesce ad incidere come potrebbe. Non riaccende la gara con una delle sue giocate balistiche. Evanescente.