Sonzogni: “Siracusa ti salverai ma che brutto derby”

E’ l’allenatore che, probabilmente, più di ogni altro ha lasciato un segno profondo tra i tifosi del Siracusa. Giuliano Sonzogni, il mister degli spareggi per i play off del 1995, la stagione della promozione in serie B toccata ma poi sfuggita di mano, è tornato a Siracusa nei giorni scorsi ed ha avuto il tempo di fare un salto al De Simone per vedere gli azzurri.

Un derby, quello contro l’Akragas, bagnato da sei gol ma l’allenatore bergamasco non è rimasto molto soddisfatto della gara.
Ci racconti che derby ha visto
Era la mia prima volta allo stadio ed ho visto una partita che, a mio giudizio, non è stata bella. Ci sono stati due match, quello nel primo tempo in cui il Siracusa non ha giocato, mentre nel secondo è stata l’Akragas a latitare. C’è da rilevare l’inesperienza degli agrigenti, formazione composta da tanti giovani, molto veloci. Hanno impresso molta intensità e le volte che ripartivano mettevano in difficoltà il Siracusa al punto che da segnare due gol in pochi minuti ma hanno anche sbagliato altre occasioni. Nel secondo tempo, ho visto l’Akragas commettere tanti errori, non tanto dal punto di vista tattico, quanto mentale. Hanno commesso tanti falli inutili, dettati dalla loro ingenuità. Detto questo, guardando nel complesso l’incontro posso dire che ho visto due squadre che hanno fatto di tutto per perdere la partita.

In cosa il Siracusa è stato più efficace?
Ho visto tanti giovani bravi dell’Akragas ma con inesperienza mentre nel Siracusa c’è da rilevare la saggezza mostrata nei momenti di difficoltà. Non posso dire di aver visto una bella partita, perchè quando ci sono 6 gol è segno di tanti errori commessi da entrambe le parti

Il Siracusa si è posto l’obiettivo della salvezza. Ci riuscirà?
Io penso che il Siracusa si salverà in anticipo anche in virtù di un regolamento che prevede due retrocessioni, una diretta, l’altra attraverso i play out.  Gli azzurri non dovrebbero avere problemi anche se il primo tempo visto contro l’Akragas qualche dubbio me lo lascia.

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