
Il campo progressista siracusano non vive una situazione diversa da quanto è accaduto a livello nazionale. Nella nostra provincia non si è mai consolidata la coalizione che sosteneva Conte mentre è solido il sostegno all’attuale Governo, tant’è che tutti i parlamentari nazionali eletti nel siracusano voteranno sì a Mario Draghi.
Il campo dei progressisti siracusani presenta però una variante rispetto a quanto è accaduto a Roma, si tratta del ruolo di Italia Viva, anche se sarà necessario aspettare le elezioni Regionali per definire meglio questa diversità. E’ difficile valutare la consistenza di Italia Viva nella nostra provincia. A livello nazionale il movimento dell’ex premier Renzi è dato tra il 3 e il quattro per cento, nel siracusano potrebbe avere una consistenza ben più consistente, magari con una percentuale a doppia cifra. A fare la differenza ci sono le due ex importanti aree del Pd confluite in passato in Iv, quella che fa capo al deputato regionale Giovanni Cafeo e l’altra all’ex Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo.
Appare difficile altresì assegnare una percentuale ben definita ai Cinque Stelle. Alle amministrative nei vari centri del siracusano, hanno sempre raccolto percentuali molto basse, poi queste percentuali sono aumentate alle Regionali, visto che Stefano Zito è stato eletto per ben due volte alle ultime Regionali. Il tetto massimo dei consensi i Cinque Stelle lo hanno ottenuto alle elezioni nazionali del 2018 quando hanno eletto nella nostra provincia ben quattro parlamentari. Quanti saranno i rieletti nel 2023? I deputati Paolo Ficara, Maria Marzana, Filippo Scerra e il senatore Pino Pisani torneranno a Roma?
La gamba di sinistra del campo progressista siracusano è zoppa. A livello nazionale LEU è formata da Articolo Uno e da Sinistra Italiana, Quest’ultima formazione è naufragata nella nostra provincia dopo l’abbandono del gruppo che fa riferimento a Raffaele Gentile, entrato nel PD. Resta quindi solo Articolo Uno dell’ex deputato nazionale Pippo Zappulla.
I Verdi hanno subito lo stesso processo di indebolimento visto che il loro leader storico Giuseppe Patti è passato al PD. Più Europa di Emma Bonino non ha mai messo serie radici nella nostra provincia, mentre ben diverso è il discorso per Azione. Il Sindaco Francesco Italia è l’esponente di punta della formazione di Carlo Calenda che conta anche un altro sindaco nel siracusano, seppure uscente, si tratta di Michelangelo Giansiracusa di Ferla. Anche in questo caso è necessario attendere la prima prova elettorale seria, le Regionali, per capire la consistenza dei Azione.
Lino Di Tommaso