Ieri pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da unità cinofile antidroga e antiesplosivo di Catania, hanno arrestato un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di detenzione illegale e alterazione di armi e per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso sia di oggetti qualificabili come armi da sparo c.d. artigianali, già realizzate o in corso di di realizzazione, che di materiale chiaramente riferibile alla realizzazione e all’assemblaggio di simili manufatti (fra cui un trapano, delle punte per perforare i metalli, pezzi di leghe metalliche, tondini di metallo utilizzati come calibro, ecc.) e il relativo munizionamento, un grilletto con canna segata, ogive in piombo, bossoli, cartucce a salve, polvere da sparo.
Tra gli oggetti qualificabili come armi da fuoco già realizzate è stata rinvenuta una pistola revolver, marca Olimpic 38, cal. 380, originariamente a salve, modificata con sostituzione della canna originale in modo da consentire lo sparo di cartucce cal. 9, manufatto qualificabile come arma clandestina. Inoltre, nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 86,84 grammi di hashish.
L’arrestato, al termine delle incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato nella Casa Circondariale di Siracusa.
Gli agenti delle Volanti hanno denunciato una donna di 20 anni e il convivente di 22 per il reato di furto aggravato di rame. Gli stessi, nella notte, hanno tentato di asportare una lastra in rame del peso di circa 15 chilogrammi in via Turchia, nello stabile delle Agenzie delle Entrate.
Il giovane, dopo una precipitosa fuga, ha fatto perdere le proprie tracce, abbandonando la refurtiva recuperata e sequestrata.
Infine gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno eseguito l’ordine del Questore di Siracusa di lasciare il territorio nazionale nei confronti di un senegalese 42 anni.
Gli agenti hanno eseguito l’espulsione del Prefetto di Siracusa, con provvedimento di Trattenimento presso il CPR di Trapani emesso dal Questore, nei confronti di due cittadini turchi, rispettivamente di 26 e 44 anni, appena scarcerati dalla Casa Circondariale di Cavadonna, individuati quali scafisti dello sbarco
