Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno denunciato per il reato di furto due catanesi, rispettivamente di 36 e 35 anni, già conosciuti alle forze di polizia, per reati contro il patrimonio.
I due ladri, intercettati dagli agenti in contrada Targia, sono stati sottoposti a perquisizione e a seguito di ciò sono stati trovati in possesso di un catalizzatore di marmitta di autovettura e di arnesi atti a commettere il furto (una sega e un gattuccio).
Dai successivi accertamenti è stato verificato che il catalizzatore era provento di un furto perpetrato poco prima a Siracusa ai danni di una autovettura di proprietà di una donna.
Gli aenti delle Volanti hanno denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità un giovane di 23 anni, originario della Costa d’Avorio. Ieri sera, in via Santi Amato, gli agenti hanno denunciato per il reato di porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere un uomo di 50 anni, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Il cinquantenne è stato trovato in possesso di un cutter. Inoltre, un giovane di 21 anni, siracusano, a seguito di controllo in via Sant’Orsola è stato trovato alla guida di un motociclo senza patente e denunciato poiché tale inosservanza è reiterata nel biennio.
Infine, nel corso dei servizi di controllo del territorio nelle zone maggiormente interessate dal traffico di sostanze stupefacenti, in viale dei Comuni, nota piazza di spaccio siracusana, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 5 dosi di cocaina e 5 di crack.
In Provincia
Gli agenti del Commissariato di Pachino, unitamente a personale della Polizia Municiapale, hanno denunciato e sanzionato amministrativamente un uomo di 42 anni, per aver posto nella pubblica via una pedana in legno senza alcuna autorizzazione.
A Priolo Gargallo gli agenti del Commissariato hanno eseguito l’ordinanza della Corte di Appello di Catania che dispone l’aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 40 anni.
L’aggravamento scaturisce dalle reiterate violazioni degli obblighi imposti e segnalati dall’Ufficio di Polizia all’Autorità Giudiziaria.