Il Siracusa ritorna a perdere in casa. Dopo la striscia positiva davanti ai propri tifosi, è arrivata la sconfitta contro
una volenterosa Casertana abile a sfruttare le disattenzioni della difesa. Serve cambiare registro, perchè la probabile penalizzazione e il calendario, potrebbero complicare le cose.
Il Siracusa non riesce a riscattare la sconfitta nel derby. Nuova battuta di arresto in casa e squadra che scivola
al sesto posto. Giocatori e tecnico fischiati a fine gara.
Tomei 6: non particolarmente impegnato. Non può nulla sul gol di Turchetta, viene salvato dal palo sul tiro di Alfageme. Si oppone alle conclusioni di un incontenibile Turchetta.
Bennardo 5: cerca di creare spazi per l’inseriemnto dei compagni, ma viene sistematicamente sovrastato dai difensori campani. Lascia il posto al 57′ a Mazzocchi
57′ Mazzocchi 5,5: ha la ghiotta occasione per riportare in parità la sua squadra, ma Forte è bravo e fortunato. Tanto impegno, ma non riesce ad incidere.
Palermo 5: solita prova di sacrificio. Risente dell’assenza di Spinelli, poco propositivo, va in difficoltà nella fase di rilancio degli avversari spesso in superiorità numerica in mezzo.
Giordano 5: meno sicuro delle altre volte. Combina il pasticcio in collaborazione con Daffara che porta alla rete decisiva. Soffre il dinamismo degli attaccanti dei falchetti
De Silvestro 5: altra prova anonima dell’esterno che, come a Catania, non entra mai in partita. In costante involuzione tattica, lontano parente del calciatore ammirato la scorsa stagione
57′ Mangaicasale 5,5: ha voglia di spaccare il mondo, lotta su ogni palla, ma non riesce a trovare uno spunto degno di nota.
Catania 5: il Siracusa non può fare a meno del suo calciatore più rapprsentativo. Altra prestazione incolore del numero dieci azzurro che non riesce a graffiare come i tempi migliori.
Daffara 5: confeziona con Giordano il regalo per la Casertana che decide la gara. Poco propositivo in fase di spinta, esce per lasciare il posto a Mancino
Mancino 7: il suo non impiego è ormai un rebus. Questa squadra non puo rinunciare alla sua qualità. In almeno tre circostanze va vicino al gol. Si accentra per farsi dare la sfera e cerca di dare linearità alle sortite azzurre. La speranza è quella, in queste ultime otto gare, di vederlo in campo in pianta stabile.
Marotta 5: era uno degli ex di turno. Bianco confidava sulla sua capacità di saltare l’uomo, ma per la verità non viene quasi mai messo in condizione di farlo.Lascia il posto a Parisi.
46′ Parisi 5,5: lasciato in panca per un tempo cerca di spingere, poi viene riportato a fare il difensore. Per uno che, a detta dell’allenatore, fa la differenza in questa categoria non sarà stato piacevole guardare per un tempo i compagni.
Liotti 5: tanta corsa e generosità, ma pochi spunti. il suo sinistro “educato” questa volta non riesce ad innescare i compagni.
Altobelli 5: fatica con gli attaccanti campani. Alfageme gli scappa in più di una circostanza, come nell’azione del palo. Anche lui meno sicuro di altre volte.
Toscano 5: si fa vedere per una conclusione al 54′, poi per il resto poco o nulla. Senza il capitano in campo aveva il compito di dettare i ritmi della manovra in fase di possesso. Esame non superato.
79′ Calil s.v
Bianco 5: affida le chiavi del centrocampo a Palermo e Toscano con scarsi risultati. Tiene fuori Parisi e soprattutto Mancino dall’inizio. Contro squadre che si difendono in 10 non trova i giusti accorgimenti. Forse è arrivato il momento di cambiare assetto tattico e, vista la rosa, le soluzioni non mancano.