Siracusa,brutto e senza idee. La Casertana vince al De Simone

Per alcuni giocatori del Siracusa sarà l'ultima gara al De Simone (foto Claudio Bosco)

Il Siracusa perde al De Simone con la Casertana. I falchetti si dimostrano la bestia nera degli azzurri. Dopo la vittoria nei play-off della passata stagione i campani concedono il bis.

Il Siracusa propone un undici iniziale senza Spinelli e Parisi. Al loro posto Toscano e Marotta, quest’ultimo ex di turno. Per il resto è la stessa formazione che ha perso a Catania. Ancora panchina per Mancino.

L’avvio è veloce da parte di ambedue gli schieramenti. Campani che fanno densità in mezzo e che prediligono affidarsi alle ripartenze. Azzurri con poche idee, soprattutto in fase di impostazione. Contro un avversario che gioca tutto dietro la linea della palla, il Siracusa non è veloce nella circolazione della sfera.

Il primo tiro è della Casertana al 18′ con Turchetta, facile per l’estremo difensore azzurro. Al 31′ gli ospiti passano a sorpresa. Topica della difesa azzurra e Turchetta si invola verso la porta di Tomei trafiggendolo con un destro di giustezza. Al 39 vistosa spinta in area su Catania, il signor Fiorini lascia correre. Al 44′ Casertana vicina al raddoppio. Ancora uno svarione difensivo e Alfageme, appena dentro l’area, coglie il palo. Trenta secondi dopo è Turchetta che impegna Tomei. Piovono fischi dagli spalti, ospiti meritatamente avanti.
Nella ripresa Bianco apporta qualche variazione. Dentro Parisi in luogo di Marotta. Gli azzurri partono con un piglio diverso, ma lasciano ampi spazi al contropiede avversario. Al 50′ ancora Turchetta a chiamare in causa il portiere azzurro. Al 54′ Toscano dalla distanza mette i brividi a Forte, conclusione di poco alta. Al 57′ tripla  sostituzione nelle file azzurre: dentro Mazzocchi, Mancino e Mangiacasale.
Al 60′ gioco che viene sospeso per un infortunio alla caviglia all’arbitro Fiorini. Si riprende dopo tre minuti. Gli azzurri a testa bassa si riportano nella meta campo della Casertana e al 67′ Mancino a botta sicura coglie in pieno un difensore dei falchetti. E’ sempre lo stesso numero 20 pericoloso al 70′, colpo di testa alto di poco. Al 79′ Bianco si gioca anche la carta Calil al posto di Toscano.
Ancora Mancino insidioso al minuto 82, colpo di testa alto. Forcing finale degli azzurri che al 86′ con Mazzocchi sfiorano il pari, miracoloso l’intervento di Forte sul suo colpo di testa. Dopo sette minuti di recupero, la Casertana può festeggiare.
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