Il Siracusano

Siracusa,avviso di conclusione di indagini preliminari per tre uomini

Lo scorso 21 ottobre l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha notificato gli avvisi di conclusioni indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di due uomo (classe ’76), e (classe ’78), per i delitti di omicidio colposo, lesioni colpose e delitti colposi di danno in regime di cooperazione  e nei confronti di un altro uomo (classe ’65), per violazione della normativa in materia di prevenzione incendi.

Il 30 settembre 2021, a causa di una fuga di gas, una piccola abitazione, adibita a dependance per i dipendenti di un’azienda agricola, sita in Via Elorina, è andata completamente distrutta. La deflagrazione ha cagionato la morte di un uomo e di una donna, lesioni gravissime (ustioni di 3° e 4° grado) a una terza persona e ustioni di secondo livello ad altri due soggetti rimasti coinvolti.

Ed invero, secondo quanto emerso nel corso delle indagini preliminari, anche alla luce delle ricostruzioni della dinamica dell’evento effettuate Vigili del Fuoco del Nucleo Investigativo di Palermo e del Comando Provinciale di Siracusa, l’esplosione sarebbe da imputare alla condotta negligente, imprudente e, in special modo, imperita degli indagati, i quali, nell’installazione del dispositivo che avrebbe dovuto fornire di gas l’unità abitativa, avrebbero omesso sia di applicare un riduttore di pressione di secondo livello, necessario ai fini della regolazione della pressione in entrata, sia il successivo collaudo di sicurezza dell’impianto.

Siffatta contingenza avrebbe determinato il formarsi all’interno del vano cucina di una sacca di materiale gassoso, un‘atmosfera infiammabile, che è esplosa a causa dell’innesco derivante dall’attivazione di un interruttore di energia elettrica. L’onda d’urto che ne è derivata ha travolto le persone presenti all’interno e all’esterno dell’abitazione con le conseguenze per l’incolumità fisica delle stesse sopra descritte. Inoltre, dal quadro investigativo è emersa la violazione della normativa in materia di prevenzione incendi da parte del rappresentante legale dell’azienda agricola interessata dalla vicenda in argomento, l’uomo di 57, anch’egli destinatario del provvedimento.

A Noto gli agenti del Commissariato hanno denunciato un giovane di 29 anni per il reato di porto di oggetti atti ad offendere. Lo scorso  22 ottobre scorso, nel primo pomeriggio, nel corso dei controlli di prevenzione generale, veniva fermata, nei pressi della zona costiera, un’autovettura con a bordo quattro persone. In relazione alle circostanze di tempo e di luogo e dei sospetti ingenerati negli agenti, si procedeva ad una perquisizione sul posto.

L’atto dava esito positivo per uno di essi che, all’interno della tasca dei pantaloni, occultava un coltello con impugnatura in plastica della lunghezza totale di 16 centimetri opportunamente sequestrato.