Seppur a piccoli passi, da tre turni il Siracusa alimentala classifica.Il pareggio a reti inviolatecolto sul campo della Vibonese ha fruttato il settimo punto in nove gare e fatto capire che il reparto difensivo azzurro sta migliorando.
Tant’è che ha incassato solo due gol negli ultimi 270 minuti di gioco, contro i dieci gol subiti nelle precedenti sei giornate. Un segnale molto importante per una squadra che deve lottare per la salvezza, mentre in avanti (7 reti in 9 gare) si continua a segnare con il contagocce e questo, purtroppo, frena la crescita della squadra di Andrea Sottil. E’ anche vero che ledirette concorrenti degli azzurri non fanno meglio. Nell’ultima giornata un po’ tutte hanno deluso le attese, finendo per rendere più prezioso il pareggio colto in Calabria. Tifosi azzurri, quindi, soddisfatti ma non troppo, Si recrimina, infatti, per il mancato primo successo esterno.
FABIO CASTROIANNI
“Partita che si poteva vincere, ma il pareggio è da accettare di buon grado perché smuove la classifica e permette al Siracusa di guardare al prosieguo del campionato con la giusta dose di serenità. Sarà importante vincere gli scontri diretti in casa, dove i punti in palio valgono veramente il doppio: la salvezza bisognerà raggiungerla al “Nicola De Simone”. Nota molto positiva è che nelle ultime giornate la difesa è diventata più solida e difficile da superare, mentre in avanti è evidente che manca un centravanti in grado di mettere de1ntro la palla. Ad ogni modo, mister Sottil merita un plauso per il lavoro che sta svolgendo con un organico che non è certo di alta qualità”.
ARNALDO GIUNTA
Ho visto un buon Siracusa chesoprattutto nei primi 25’ di gioco ha comandato il gioco: sembrava giocasse in casa. Chiaro che la squadra ha delle pecche e lo sappiamo tutti, tuttavia sono soddisfatto perché partita dopo partita sta migliorando le sue prestazioni.Emerge qualche problema da parte di Diakitè di cui ignoro la natura, ma il ragazzo va sicuramente incoraggiato. Spero però che l’esperto Filosa torni presto disponibile. La squadra di Sottil, intanto, vanta sette punti in classifica e si trova a due lunghezze dalla media salvezza, traguardo che sarà possibile raggiungere con 34 punti. A Vibo si è capito che il giovane Toscano merita il posto di titolare e che Scardina, nonostante le critiche di tanti, è un giocatore molto utile al Siracusa: l’attaccante azzurro lotta e non tira mai indietro il piede. Magari non vede la porta, ma il suo lavoro è assai prezioso. Intanto si è pure svegliato Lele Catania: contro il Matera è stato decisivo e a Vibo non si è risparmiato. In definitiva, la società, fa bene a non intervenire sul mercato comprando tanto per farlo. Non capisco, poi, gli 800 abbonamenti fatti quest’anno: una società che ci ha riportati in Lega Pro meritava ben altri numeri. La città deve svegliarsi e sostenere con maggiore presenza di pubblico la squadra azzurra impegnata nella lotta per la salvezza. Personalmente ringrazio il presidente Cutrufo che ci ha riportati in terza divisione. Resto ottimista per il futuro e chiedo ai cucchi di restare a casa”.
GIUSEPPE SCANDURRA
Da leoni col Matera a pecore con la Vibonese. Vero è che un punto smuove la classifica, ma se non vogliamo perdere di vista i nostri contendenti alla salvezza, un punto serve a ben poco. La cosa che mi lascia perplesso è che alterniamo buone a mediocri prestazioni. La squadra sembra non avere ancora, dopo nove turni, una sua fisionomia, una sua impostazione di gioco ben definita,una fonte di gioco che crei palloni invitanti per i nostri avanti. Troppe lacune nei vari reparti. Quello che è mancato contro la Vibonese è stata la mancanza di personalità e di cattiveria agonistica. Se con il Matera si sono tirati fuori gli artigli e la giusta dose di agonismo, invece con la Vibonese si è giocato timorosi e riverenziali. E la Vibonese non è certamente, la fine del mondo…tutt’altro. Così non va. Vero è che il campionato di Lega Pro è difficile e che le contendenti alla vittoria finale e alla salvezza si dovranno guadagnare la pagnotta con tribolazione, probabilmente, fino all’ultima partita di campionato, ma noi dovremmo essere bravi nell’approfittare di certe circostanze e tesorizzare al massimo il bottino di punti per non arrivare in affanno all’obiettivo che ci siamo prefissi: la salvezza”.
BRUNO CASTELLO
Il punto conquistato vale ben poco, dovevano e potevano osare di più sul campo della Vibonese. Sono partite che, a mio avviso, si devono vincere se si vuole raggiungere la salvezza senza soffrire. Si è visto chiaramente che l’undici calabrese si poteva battere, purtroppo è mancatanegli azzurri la giusta rabbia e, ritengo, pure una migliore impostazione in campo. A livello individuale sono stati deludenti Diakite e Scardina. Non capisco perché mister Sottilnon si fidi di Dezai, un elemento che mi sembra più capace e più in forma di altri. Mi è piaciuto Catania, anche se nonlo hanno aiutato abbastanza ed è stato costretto a sacrificarsi per la squadra.
Probabilmente è Sottil che manca di polso, mentre in questo campionato bisogna avere il coraggio di osare per sperare di salvarsi.La mia impressione è che la squadra azzurra sia senza idee e che manchi un gioco, una regia e anche una direzione tecnico-tattica più esperta. Ci vorrebbe, insomma, un mister capace di saper sfruttare meglio gli uomini che ha in organico. Io vedrei meglio Giancarlo Betta sulla panchina azzurra.
MASSIMO CAMPAILLA
Il pareggio con la Vibonese può anche andare bene, visti i risultati conseguiti dalle altre concorrenti nella lotta per la salvezza; tuttaviasul campo calabrese il Siracusa avrebbe potuto e dovuto cercare il successo con maggiore convinzione, vista la modesta caratura tecnica degli avversari. Se avesse osato di più in campo, sono fortemente convinto, che la squadra di mister Sottilavrebbe fatto il pieno di punti e adesso si ritroverebbe in un contesto di classifica molto più interessante. Ad ogni modo, la squadra sta crescendo e ritengo che a piccoli passi riuscirà a centrare la permanenza in un campionato molto livellato in basso. Intanto c’è un dato che deve incoraggiare: il Siracusa non perde da tre giornate e la difesa azzurra sta diventando più ermetica, anche se si concede ancora qualche distrazione: mi riferisco al rigore commesso da Diakitè. Il giocatore di colore, purtroppo, non riesce a giocare con la giusta serenità e dimostrare il suo valore. Ho apprezzato il portiere Santurro e il difensore centrale Turati: due perni della squadra di Sottil. Spero solo che rientri presto l’attaccante Valente, uno che in campo fa la differenza, e il difensore centrale Filosa”.