Siracusa, serve una svolta. In gruppo Sciannamè.

La gara di ieri con il Foggia ha evidenziato limiti strutturali per una formazione che è ancora alla ricerca della propria identità. E’ altresì vero che alla fine, nel calcio, gioco di situazioni, la differenza la fanno i dettagli, gli episodi,oltre naturalmente al valore degli interpreti.

Il Siracusa deve necessariamente ridurre al minimo gli errori. Le cinque reti  subite, sono frutto di errate letture, soprattutto in fase difensiva. Lo ha ribadito più volte lo stesso tecnico nel corso del post gara. In attesa del centrale di esperienza, che dovrebbe colmare questa enorme lacuna, si potrebbe rivedere anche il modulo. Allo stato attuale, con la rosa a disposizione e con squadre meglio attrezzate da un punto di vista tecnico, si potrebbe anche optare per un qualcosa di diverso del  4-2-3-1 tanto caro al tecnico di Venaria. Un assetto che spesso, in fase di non possesso, ha finito con il creare voragini pericolose nel settore nevralgico del rettangolo di gioco. Davanti a parte la verve creativa di Valente, i vari attori  sono apparsi ancora fuori condizione. Alla vigilia della trasferta di Taranto, gli azzurri sono chiamati ad un pronto riscatto. Lo stesso Sottil ha sottolineato che c’è la necessità di muovere la classifica e  nell’ infuocato ” Iacovone” servirà una prestazione da veri leoni.

Intanto gli azzurri hanno ripreso la preparazione al De Simone. In gruppo anche il nuovo arrivato Claudio Sciannamè, esterno sinistro, lo scorso anno al Gavorrano. Lavoro defaticante per chi è stato impegnato con i “satanelli”, mentre il resto della squadra ha disputato una partitella con la formazione Berretti. Out Baiocco, da valutare l’entità dell’infortunio muscolare, ai box Di Dio, mentre a parte Dentice. Domani è prevista una sola seduta in via Lazio alle ore 15. Un’ ora prima, Turati e Giordano incontreranno la stampa nella sala conferenza del De Simone.

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