Siracusa, per i tifosi la salvezza è più vicina

Dopo l’Akragas e il Catania, il Siracusa ha fatto fuori pure il Messina e chiuso a punteggio pieno le tre sfide casalinghe con le siciliane. Due perle di Lele Catania hanno steso i peloritani e rilanciato gli azzurri in classifica. Dimenticata la brutta sconfitta di Francavilla e chiuso fortemente in positivo il 2016 per gioia di tutti i tifosi.

FABIO GIACALONE

Sono contento che il Siracusa sia tornato alla vittoria dopo la sconfitta di Francavilla. La squadra di Sottil in casa ha una marcia in più e gioca con maggiore aggressività. Faccio i complimenti al tecnico azzurro per il lavoro che sta facendo: io lo avevo detto anche quando le cose andavano male di lasciarlo lavorare e di dargli il tempo di conoscere bene i giocatori a sua disposizione. Adesso, dopo queste vittorie con Catania e Messina c’è più entusiasmo anche tra i tifosi e questa è una cosa molto positiva! Complimenti pure alla società perché, a mio avviso, le vittorie le sta ottenendo fuori dal campo come organizzazione e mantenendo gli impegni presi con la Lega senza incappare in punti di penalizzazione. Auguro un buon Natale a tutta la società e giocatori, sperando che sia un 2017 pieno di soddisfazioni per il nostro Siracusa.

BRUNO CASTELLO

Quando il Siracusa gioca col cuore, determinazione e concentrazione ha tutti gli elementi per vincere una partita: così è stato contro il Messina…con un “Catania” strepitoso. Ancor più straordinario nel dire che al De Simone ci siamo bevute tutte le consorelle siciliane: un motivo di soddisfazione per i tifosi azzurri. E che nessuno si azzardi a parlare di eventuali play off, sarebbe contraddittorio perché gli stessi fino a qualche tempo fa sfornavano critiche e sentenze da tutte le parti. L’obiettivo del Siracusa è la salvezza e nient’altro, non pretendiamo assolutamente di più. Con questo auguro a tutta la squadra e società assieme a tutti i tifosi azzurri un sereno Natale e buon anno. Dico ai tifosi di non essere molto sprezzanti verso le altre squadre e tifoserie perché non serve a niente, facciamo invece come i nostri giocatori: concentriamoci con determinazione e umiltà solo per la nostra squadra e vedrete che sicuramente raggiungeremo traguardi inaspettati.

ROBERTO MOSCATT

Ho visto una squadra azzurra matura, compatta, determinata, aggressiva, disposta tatticamente in modo perfetto per le caratteristiche dei giocatori azzurri. Il Siracusa ormai limita il pressing alto, ma occupa con densità ed intensità la propria trequarti, non permettendo alla squadra avversaria di sviluppare gioco offensivo e colpendola con delle rapide accelerazioni sulle fasce per le conclusioni del vero centravanti Scardina e del bomber Catania. Che gioca abilmente fra le linee prendendo d’ infilata i due difensori centrali. Il Siracusa ha dominato il deludente Messina sotto ogni aspetto per quasi tutta la gara, incamerando altri tre punti fondamentali nel primo dei confronti diretti casalinghi per la conquista della salvezza diretta. Insomma, questa squadra (non la brutta copia vista a Francavilla) se mantiene umiltà, voglia di sacrificio e nervi saldi può’ conquistare una tranquilla salvezza e programmare il futuro con tutta calma. Ovvio, che i Leoncelli nel girone di ritorno devono provare anche a migliorare il proprio rendimento in trasferta, soprattutto nei confronti diretti per la salvezza che si raggiunge a 44 punti.

ETTORE ZITO

Ho visto una squadra un po’ bloccata all’inizio, forse perché proveniente da una sconfitta, fino alla prima rete, che sicuramente ha aiutato dal punto di vista mentale. Dopodiché la squadra ha controllato bene la partita, soprattutto dopo il raddoppio. Mi sono piaciuti tanto il difensore Turati, che dimostra di essere di un’altra categoria, e l’attaccante Valente per il quale io stravedo, oltre ovviamente a Catania che spacca in due le difese con la sua rapidità. Penso che con l’innesto di un regista dai piedi buoni e uno o due giocatori nel reparto difensivo questa squadra può tranquillamente puntare ai playoff.

NUNZIO URSO

Che dire! Il Siracusa è in crescita, Sottil ha trovato lo schema giusto, il 4-2-3-1 dà maggiore stabilità ed equilibrio alla squadra, fatto di corsa e pressing. Bene la difesa con un Turati stratosferico, Pirrello che acquista maggiore convinzione dei propri mezzi, due esterni Dentice e Brumat ispirati, a centrocampo Spinelli che cresce partita dopo partita, Valente e Cassini due esterni di cui si può contare nel futuro; infine due parole su Scardina, un giocatore che dà l’anima in campo, sgomita, si allarga e crea sponde agli esterni: finalmente è riuscito a sbloccarsi. Speriamo possa fare altri gol. Classifica alla mano il Siracusa è davvero ben messo. Cutrufo ha in cantiere tre colpi di mercato in canna, ha idee chiare e sono convinto che nel girone di ritorno la squadra farà ancora meglio. Una piccola nota sui tifosi, evitare le multe alla società!

ANTONIO MORTELLARO

Nel derby sono arrivati tre punti importanti per arrivare prima alla salvezza. Nei primi dieci minuti ho visto un Messina con un buon approccio alla gara, poi ci ha pensato un grande Cassini a confezionare un bellissimo cross per il solito Catania che ha segnato confermando di avere un grande fiuto del gol. Nel secondo gol è stato ancora più bello il gesto tecnico del giocatore azzurro. Nella ripresa bravo il Siracusa a mantenere il risultato, vincere e scalare due posizioni in classifica. Un po’ di ossigeno per le prossime partite con le grandi del campionato dove la squadra azzurra è in grado di guadagnare qualche punto. Complimenti al mister Sottil.

GIUSEPPE SCANDURRA

Una vittoria strameritata contro un Messina tutto movimento, ma molto falloso e, francamente, modesto. Una vittoria conquistata col cuore, la determinazione e la concentrazione giusta: tutto il contrario della deludente partita di Francavilla. Conquistati tre punti che valgono oro, sia per esserci attestati all’ottavo posto in classifica che per il vantaggio che abbiamo aumentato nei confronti dei nostri diretti concorrenti nella corsa per la salvezza. Ventisette punti ci consentono di affrontare il girone di ritorno con una certa tranquillità e di amministrare questo punteggio con saggezza. Qualcuno, a questo punto, parla di play off: io neanche ci penso e dico che non dobbiamo montarci la testa, pensando a salvarci il più presto possibile. Godiamoci quest’altra bella prestazione dei nostri azzurri, senza dimenticarci che il girone di ritorno riserva, spesso, delle sorprese e che la classifica, sia in alto che in basso è molto corta, pertanto bastano due vittorie consecutive per decollare o due sconfitte consecutive per sprofondare. Fatto sta che mister Sottil, così come fece nel campionato 2011/2012, ci sta facendo rivivere un altro momento importante della nostra storia calcistica. Quando giochiamo con grande intensità non ce n’è per nessuno, quando, invece, ci rilassiamo facciamo patatrac. Un’ultima considerazione: il De Simone è stato fatale per i nostri cugini agrigentini, catanesi e messinesi; tutti ci hanno rimesso, e di brutto, le penne.

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