“La mia scelta è caduta su Paolo Bianco perché avevamo riposto le attenzioni su un allenatore che avesse caratteristiche di leader”. Parola di Antonello Laneri, ds del Siracusa, che ha tirato fuori dal suo cilindro un’altra scommessa.
Direttore, come è maturata questa scelta?
Voglio innanzitutto dire che Bianco non me l’ha raccomandato nessuno. Avevamo in mente un allenatore che avesse motivazioni e soprattutto carisma. In sostanza, è stato usato lo stesso criterio per cui anni fa prendemmo Sottil. Bianco, da giocatore, era un allenatore in campo, comandava la difesa del Catania guidato da Pasquale Marino.
Che modulo utilizza Bianco e non crede che sia un azzardo?
Nel Sassuolo, utilizzava il 4-3-3 che è il modulo tattico preferito da Eusebio Di Francesco. Ma non ci sarà rigidità sotto questo aspetto, il modulo va tarato anche sulle caratteristiche dei giocatori che avremo in rosa. Il Siracusa sarà flessibile sotto l’aspetto tattico. Per quanto concerne l’azzardo, dico soltanto che diverse società di serie B, tra cui Palermo e Bari, tanto per citarne due, hanno scelto allenatori esordienti. Questo cosa vuol dire? Che i club guardano alla voglia di arrivare degli allenatori. Ed è quello che abbiamo fatto anche noi