E’ con l’acqua alla gola la Vibonese, la sua classifica è deficitaria ed è in cerca di punti per salvarsi. Nel girone di ritorno ha ottenuto solo 4 punti ma il risultato più importante e sorprendente l’ha incassato in trasferta, a Caserta, vincendo per 2-1. Penultimi in classifica con 19 punti, i calabresi hanno totalizzato 11 punti sul proprio terreno di gioco ed 8 fuori casa. Il punto debole della Vibonese, allenata da Sasà Campilongo, è la difesa, perforata 36 volte in questo campionato e per ben 23 volte in trasferta. Ma in avanti le cose non è che vadano bene, in quanto i calabresi sono riusciti a segnare 14 gol, di cui sette al Luigi Razza, ed altrettanti lontano dal proprio campo. Il cammino in trasferta è lastricato di sconfitte, ben 10, solo 2 le vittorie, così come i pareggi. Un avversario che, sulla carta, non dovrebbe avere scampo al De Simone ma ci sono alcuni campanelli d’allarme: il successo a Caserta, contro una delle squadre più in forma del torneo, in testa con Lecce e Foggia nel girone di ritorno, e poi la prestazione a Lecce in cui la Vibonese ha fatto tribolare i pugliesi.
Il tecnico, Sasà Campilongo, da giocatore si è scontrato con il Siracusa, vincendo al De Simone con la sua Casertana facendo coppia in attacco con Fabrizio Ravanelli. L’allenatore campano ha preso il posto di Massimo Costantino l’8 gennaio e pretende pragmatismo dai suoi. “Il Siracusa è una squadra in salute e capace di cambiare – dice Campilongo – pelle come è accaduto a Matera, dove ha vinto, giocando quasi a specchio, con un 3-4-1-2. E Catania ha anche fatto il centrocampista. In questo momento, vive un momento felice che gli sta consentendo di fare punti. Per quanto ci riguarda, noi, per la situazione che viviamo, dobbiamo essere meno belli e più concreti”.