Potrebbe sembrare una missione impossibile per il Siracusa prendere punti o addirittura vincere a Matera. Ma non lo è, e la grinta mostrata dagli azzurri nei primi allenamenti in via Lazio dove i giocatori non si sono risparmiati anche dei colpi proibiti ne è la prova evidente. Il Siracusa, con la salvezza ormai in tasca, ha la mente libera e pensa ai play off. Ci pensa davvero, del resto Sottil, nel dopo gara contro il Melfi, ha detto di non voler pronunciare quella parola. E si sa quanto la scaramanzia conti nel calcio. Ma ci sono alcuni segnali che vanno dalla parte degli azzurri
Il momento no del Matera
Sono tre le sconfitte consecutive della squadra di Gaetano Auteri anche se martedì ha spezzato la serie negativa vincendo a Taranto per 0-1 in Coppa Italia e staccando il biglietto della semifinale. Ma è in campionato che i lucani vivono un passaggio a vuoto dopo le batoste in trasferta a Catania ed a Foggia e la sconfitta in casa contro il Francavilla. Mancherà il centrocampista Marco Armellino, squalificato per 5 giornate dal giudice sportivo: un’assenza pesante perché il giocatore in 19 partite ha realizzato 7 reti. Non male, per un centrocampista. Il morale della squadra è molto basso, i nervi sono molto tesi, e la pressione di dover vincere a tutti i costi potrebbe giocare un brutto scherzo anche perché dall’altra parte c’è un Siracusa spensierato, un po’ come il Villafranca
Il ruolino in casa dei lucani
E’ sempre una delle favorite per il salto diretto in serie B ma il Matera in casa non è la squadra più forte del torneo. Ha totalizzato 28 punti, vincendo 8 partite, pareggiandone 4 e perdendone solo una. Più bravi sono stati Foggia e Catania, con 33 punti, Juve Stabia, con 29 punti, Francavilla, con 31 punti. Il Siracusa è ad una sola lunghezza dal Matera, con 27 punti. Ma nelle reti realizzate davanti al proprio pubblico, i lucani sono tra i più forti: hanno segnato 30 gol, subendone 12, meglio ha fatto il Foggia, siglando 32 reti e subendone 9.