Il Siracusano

Siracusa-Andria, le pagelle. Promossi e bocciati

Ancora un’occasione mancata. Con l’Andria ha fallito l’appuntamento con la vittoria ed è arrivato un pari che serve a poco alla classifica. Azzurri superati dalla Vibonese e relegati al penultimo posto. 

Santurro 7: Sempre sicuro e tempestivo tra i pali, ancora protagonista con alcuni interventi importanti che hanno strappato gli applausi al pubblico. Nell’occasione del gol ha respinto con tempismo il precedente tiro ravvicinato di Cianci, ma nulla ha potuto sul successivo pallonetto vincente di Onescu.

Giordano 7: Ancora una prestazione positiva. La sua duttilità e sagacia tattica lo rendono elemento fondamentale per Sottil che da qualche domenica lo schiera nel reparto arretrato.  

Dentice 6: ha svolto buon lavoro a sostegno del centrocampo, rendendosi utile pure in difesa. Ma può e deve fare di più.

Baiocco 6: solita grande generosità e applicazione in campo, alcuni intelligenti suggerimenti ai compagni, peccato soltanto che a volte ecceda nell’ allargare il suo raggio di azione e questo lo porta a stancarsi e a perdere lucidità

Turati 6.5: è il giocatore più importante del reparto difensivo e quello su cui i compagni fanno costantemente leva. Sempre attento e ordinato in fase di recupero.

Longoni 6: ha dimostrato di essere crescita di rendimento, dandosi un gran da fare nella zona di campo assegnatagli dal mister. Ha spesso messo in difficoltà gli avversari con veloci ripartenze  e pericolosi lanci in area, al 13’ ha pure segnato un bel gol purtroppo annullato per fuorigioco; (dal 71’ Valente 6: è tornato in campo dopo un lungo infortunio e con una condizione atletica ancora incompleta, tuttavia nella mezzora di presenza in campo ha mostrato alcune buone giocate e fornito due splendide palle gol a Dezai e Scardina che avrebbero meritato miglior sorte);

 

Catania 6: solita grande generosità, ha spaziato con costrutto nella sua zona di gioco e creato problemi ai difensori dell’Andria. Ha costretto Tito ad atterrarlo in area e conquistare un rigore che ha poi trasformato con freddezza siglando il vantaggio azzurro. Firmato il suo quarto gol stagionale. Prima dell’intervallo Palermo gli ha dato la palla del possibile raddoppio, ma non ha colpito di testa con la giusta precisione spedendo a lato la sfera;

Spinelli 6: si è preso cura del centrocampo con la solita lucidità e ordine, anche se a volte l’intesa con Baiocco non è stata particolarmente precisa

Talamo 5.5: dal suo piede è partito l’assist che ha permesso a Longoni di segnare il gol annullato al 13’, mentre poco dopo ha costretto il portiere ospite ad una doppia respinta, nel prosieguo del match si è dato un gran da fare, senza però produrre alcun pericolo individuale alla difesa avversaria; (dal 68’ Dezai 5,5: si è gettato nella mischia con la solità generosità, ma senza produrre gli effetti desiderati come in altre occasioni. Ha pure avuto un invitante pallone da Valente in area, ma non è riuscito a controllare la sfera)

Palermo 6.5: una splendida prova individuale, soprattutto nel primo tempo con una serie di proiezioni sulla fascia destra che hanno creato il panico alla difesa ospite. Dal suo piede è partito il lancio dalla bandierina per Catania che si è procurato il rigore; (dal 78’ Scardina 5,5: dopo due minuti dal suo ingresso in campo ha ricevuto un buon pallone da Valente, ma ha calciato debolmente e permesso al portiere di salvarsi in angolo)

Pirrello 5,5: buona posizione in campo e alcuni interventi molto intelligenti, a volte rischia oltre il dovuto nel palleggio. Nell’occasione del gol avrebbe potuto provare ad intercettare di testa il pallonetto di Onescu che è valso il pareggio ai pugliesi.