Il Siracusano

Siracusa, la Polizia festeggia il 169esimo anniversario della fondazione

La Polizia di Stato, stamane, ha celebrato in Questura  il 169° anniversario della Sua fondazione, alla presenza del Prefetto e del Questore della Provincia di Siracusa.

In relazione al quadro epidemiologico nazionale e alla luce delle disposizioni governative adottate per il contenimento del contagio, la cerimonia si è svolta in modo sobrio limitandosi ad un momento di raccoglimento in onore dei caduti della Polizia di Stato ed alla conseguente deposizione di una Corona d’alloro sulla Stele posta dinanzi l’ingresso della Questura.

Nonostante le tante difficoltà, nel decorso anno, la Polizia di Stato si è distinta per essersi sempre spesa al fianco dei cittadini e della società civile, rimanendo così fedele all’ormai famoso claimEsserci sempre”, adesso più che mai identificativo di una mission che vede le donne e gli uomini della Polizia di Stato impegnati a svolgere un importante ruolo a protezione dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, rimanendo sempre sensibili interpreti delle paure e delle molteplici difficoltà che oggi permeano la collettività ferita dalla piaga pandemica.

 

Un anno nel corso del quale l’impegno della Questura e di tutte le sue articolazioni  periferiche è stato precipuamente rivolto alla pianificazione, all’organizzazione ed all’esecuzione di servizi finalizzati al contenimento della pandemia (sono state emesse, al riguardo, dall’inizio della pandemia ad oggi, circa 500 Ordinanze di Servizio, mentre nel complesso ne sono state emesse oltre 1600); alla gestione dell’ordinaria emergenza del fenomeno migratorio[1], appesantito ancor di più dalla presenza in rada, al porto di Augusta, di almeno due “navi quarantena” (si sono registrati 91 sbarchi e accolti, quindi trattati, 7005 soggetti extracomunitari)[2]; all’espletamento di servizi tesi a prevenire e reprimere il grave fenomeno dello “spaccio di sostanze stupefacenti” [3], oltre a tutte le altre attività volte a garantire quella percezione di sicurezza tanto invocata dai cittadini.

Al riguardo, non può tacersi l’imponente ed incessante opera delle Volanti che, in sinergia con la Squadra Mobile e l’Ufficio vittime vulnerabili, hanno trattato  oltre cinquanta “codici rossi”, mettendo in sicurezza ben ventuno donne vittime di violenza di genere, garantendo loro assistenza e protezione, estesa a volte, anche nei confronti dei figli minori, mentre sono stati oggetto di provvedimento questorile dell’Ammonimento, sedici soggetti. Infine, altri 7, su indicazioni della Polizia, sono stati destinatari di misure cautelari nella forma degli arresti domiciliari, di cui 3 con obbligo di braccialetto elettronico.

Nell’ambito delle Misure di Prevenzione, il Questore Gabriella Ioppolo, valutatane la pericolosità sociale, ha emesso cinquantaquattro avvisi orali, ed ha proposto, all’Autorità Giudiziaria competente, ai fini dell’applicazione della sorveglianza speciale, ben trentasette persone. Da ultimo, non in termini di importanza, sempre su proposta del Questore, il Tribunale Misure di Prevenzione ha disposto, nei confronti di due affiliati al clan Trigila di Noto, in due diversi momenti, il sequestro ai fini della confisca, di patrimoni illecitamente costituiti,  per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di  Euro.