Da oggi riapre alle visite la Fonte Aretusa, monumento simbolo dalla città di Siracusa. Viaggiatori e cittadini possono tornare a godere un percorso di visita che consente di ammirarne dall’interno la bellezza, accompagnati dalle emozionanti voci di Isabella Ragonese, Sergio Grasso e Stefano Starna, che raccontano al pubblico italiano il mito di Alfeo e Aretusa e la storia del monumento. L’audioguida è disponibile anche in inglese, francese, spagnolo e cinese.
Quella di Aretusa e Alfeo è una storia d’amore, inizialmente non corrisposto, tra una ninfa e un fiume che inizia nella lontana Grecia e trova qui il suo epilogo, simbolo del legame che esiste tra Siracusa e la madrepatria dei suoi fondatori. Le acque che scorrono nel sottosuolo di Ortigia da duemila anni ritornano in superficie nella Fonte Aretusa, dove il mito vuole che si uniscano a quelle del fiume Alfeo in un abbraccio senza tempo cantato nei secoli da poeti, musicisti e drammaturghi.
Alla fine della visita, dalla Fonte si gode un tramonto che Cicerone descrisse “tra i più belli al mondo” e la vista del Porto Grande dove duemila anni fa si svolsero epiche battaglie navali che videro protagonista la flotta siracusana e dove le acque di Alfeo e Aretusa si disperdono nel mare in un abbraccio eterno.
Da domenica 11 luglio, nell’ambito della XIII edizione di Ortigia Film Festival e in collaborazione con il Consorzio del Limone di Siracusa IGP, una videoinstallazione dal titolo “D’amore e di Luce” ideata per la Fonte Aretusa dall’artista Mauro Balletti, autore del manifesto di Ortigia Film Festival 2021, anima poliedrica e dalle molteplici sfaccettature, che è riuscito a creare alcuni dei ritratti più iconici di Mina con la quale ha stretto un sodalizio umano e professionale nato agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso e che tutt’ora dura.
La Fonte Aretusa sarà aperta tutti i giorni tranne il martedì: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00; sabato e domenica dalle 18.00 alle 21.00. Aperture straordinarie su prenotazione.