Non gioca una partita partendo da titolare dal 30 dicembre del 2017 contro l’Andria. Nicola Mancino, uno dei giocatori più talentuosi del Siracusa, è ormai diventato una riserva, seppur di lusso. Per lui, che compirà 34 anni tra meno di un mese, solo 17 presenze condite da due gol.
Eppure nella prima parte di stagione, il centrocampista del Siracusa, era stato impiegato più spesso da Bianco. Era stato lui a siglare il gol vittoria a Rende il 9 settembre, mentre nella “trasferta” al De Simone contro l’Akragas, aveva messo a segno la rete dello 0-3. Ma c’erano state buone prestazioni, come a Monopoli. Con il suo ingresso in campo, nel secondo tempo, la squadra era riuscita a rimontare i pugliesi sfiorando anche il successo.
Anche nella gara casalinga contro il Lecce, giocata in notturna il 12 novembre, Mancino era stato uno dei migliori, fornendo assist, tra cui quello a Catania, coinciso con un gol. Mancino ha poi giocato due gare da titolare consecutive, contro il Trapani, al De Simone, e ad Andria. Un pari ed una sconfitta.
Da allora, l’allenatore lo ha tolto dalle prime scelte, preferendo altri interpreti. Poi, l’arrivo di De Silvestro, subito decisivo, ha aumentato la concorrenza in quella zona di campo. Qualcosa, però, potrebbe cambiare a Matera dopo l’infortunio di Scardina. Ci sarebbe Bernardo ma non è escluso che il tecnico potrebbe sparigliare le carte, schierando una formazione più talentuosa, capace di giocare palla a terra. E Mancino si candida per una maglia.