Il Siracusano

Siracusa, l’analisi della partita dello “Iacovone”.

Poteva essere vittoria, ma è arrivato un prezioso punto, il primo, nel campionato di Lega Pro che smuove la classifica e dà un po’ di serenità a tutto l’ambiente azzurro, Sottil in testa.

Allo stadio “Iacovone” il Siracusa ha infatti dato segnali di crescita incoraggianti per quanto riguarda il gioco, probabilmente ha contribuito il nuovo assetto tattico utilizzato a Taranto (3-4-3) che ha dato maggiore solidità alla squadra e la crescita di rendimento del collettivo. Ha anche inciso la poca incisività della squadra di casa, ma è innegabile che da Taranto sia giunto un bel segnale per Andrea Sottil. Il tecnico è riuscito ad invertire il cammino alla sua squadra dopo un inizio difficoltoso determinato dalle sconfitte, a Messina e in casa con il Foggia. Dato assai importante per Sottil: la sua squadra non ha preso gol. Imbattuta per la prima volta dopo i due turni di Coppa Italia e altrettanti in campionato dove il Siracusa aveva sempre subito gol, incassando 9 reti. Restano, purtroppo, le difficoltà in avanti con un attivo di realizzazioni preoccupante. Una rete è arrivata con il Catania in Coppa Italia (su rigore), un’altra è maturata nelle prima di campionato a Messina e la terza contro il Foggia su palla inattiva. Vediamo come andranno le cose a partire da questo mercoledì contro il Monopoli, al De Simone, nella quarta di campionato. Insomma una percentuale di realizzazioni che preoccupa Andrea Sottil. Anche a Taranto si è vista che il Siracusa non ha facilità di andare a bersaglio, anche se è giusto sottolineare che le occasioni ci sono state e che il gol è mancato anche per la bravura del portiere pugliese.