Il Siracusa ingrana la quarta con l’Akragas e spicca il volo

La formazione del Siracusa contro l'Akragas

Torna alla vittoria il Siracusa, e lo fa in trasferta, 0-3, nel suo De Simone, contro l’Akragas che, per l’indisponibilità dell’Esseneto, giocava in casa. Un gol nel primo tempo, di Liotti, al terzo minuto di gioco grazie ad un cross trasformatosi in un tiro in porta, e due nel secondo, prima con Scardina, all’’80 su colpo di testa poi con un capolavoro di Mancino, nel recupero,  hanno spalancato agli azzurri, (oggi in maglia granata, come nella finale di Coppa Italia contro la Biellese), le porta della quarta vittoria in campionato.

La gara

L’Akragas di Di Napoli si presenta in campo con il 3-5-2 (5-3-2 in fase di non possesso) il Siracusa proprone consueto 4-2-3-1. Bianco schiera fin dall’inizio Scardina, Sandomenico e Grillo sugli esterni, con Catania a fare da guastatore. Dopo il gol, la gara quasi si spegne, gli agrigentini fanno fatica ad imporsi ed il Siracusa prova a congelare la gara.

Ma è proprio il Siracusa ad avere le occasioni migliori, prima con Grillo, al ’31, poi con Catania, un minuto dopo, ma entrambi sprecano a due passi dalla porta. Lele Catania non è in vena, la marcatura di Vincente è ossessiva e l’attaccante del Siracusa ne risente mentre le azioni migliori partano dalla corsia di destra. Sandomenico non sembra in giornata ed è infatti poco servito.

Il secondo tempo

Nella ripresa, il Siracusa parte a razzo: in poco meno di 5 minuti si divora tre occasioni: prima con Scardina, che affetta il pallone davanti al portiere, poi  con Grillo, che spara alto dal limite dell’area, ed infine con Sandomenico, che mette a lato da buona posizione. L’Akragas si sveglia grazie ai cambi (entrano Salvemini, Franchi,  Scrugli  per Carrotta, Moreo, Mileto) ad al ’16  segna pure con Longo ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Cambi anche per il Siracusa: Mazzocchi, Daffara e Mancino per Grillo, Sandomenico e Liotti. Al ’20 agrigentini vicini al pareggio con un tiro velenoso di Scrugli, messo in angolo da Magnani.

A dieci dal termine, espulsione di Danese per fallo su Scardina che, 60 secondi dopo, punisce di testa Vono su cross di Mancino. Finisce in trionfo con Mancino che segna un gol  da urlo dalla distanza: una pennellata che manda in estasi il pubblico. Il Siracusa fa proprio sul serio e lancio un segnale alle grandi del campionato