Corsi e ricorsi storici.L’ ennesima beffa per un Siracusa che domina la gara ma è costretto alla resa contro un Catania cinico. Al De Simone finisce 1-0 per gli etnei grazie ad una rete di Mazzarani.
Per la gara più attesa Bianco sorprende tutti con l’ inserimento di Parisi sulla linea dei tre a supporto di Scardina. Gli esterni sono Daffara e Liotti, mentre rientra dal primo minuto Mancino. Nel Catania, Lucarelli mette dentro Mazzarani e Ripa.
Azzurri intraprendenti in avvio, grande spinta sugli esterni e al 10′ bel cross di Daffara per la testa di Catania, palla a lato. La spinta dei 5mila si fa sentire, il Siracusa continua ad attaccare e al 14′ è capitan Spinelli che si fa vivo, conclusione alta.
Parisi è devastante nei primi 20′, i rossazzurri si fanno vedere con qualche conclusione dalla distanza di Mazzarani. Al 28′ Ripa cerca lo spunto in area azzurra, ma viene anticipato. Al 39′ bella azione con Scardina che,servito da Catania, non riesce nel tap-in vincente. Tre minuti dopo Parisi serve Mancino che al volo spara alto.Prima frazione di marca siracusana, ma il risultato non si chioda.
Nella ripresa, rossazzurri più nel vivo del gioco e azzurri più guardinghi, anche se una girata di Mancino al 51′ termina a lato. Magnani super per un intervento provvidenziale su Ripa due minuti dopo. Al 53′ percussione azzurra con Parisi che impegna Pisseri e poi Catania non riesce a ribadire in rete.
Al 60′ Catania vicino al gol con Mazzarani che sfruttando un rimpallo stava per beffare Tomei. Ma al 63′ i rossazzurri passano con lo stesso numero 32 abile a girarsi in area e a chiudere di sinistro.
Gli azzurri non demordono e al 67′ Parisi si divora il pari calciando a lato da ottima posizione. La gara viene sospesa per qualche minuto a causa di lanci di oggetti da parte dei tifosi, con i calciatori etnei che lasciano il terreno di gioco. Lucarelli invita i propri atleti a riprendere le ostilità. Bianco gioca la doppia carta Sandomenico e Grillo.
Al 78′ Mazzarani va via e viene steso da Magnani. Rigore che Lodi calcia sul palo e poi ribadisce in rete. Da regolamento marcatura da annullare, il sig D’Apice va in tilt e impiega cinque minuti prima di non convalidare. Fuori Parisi, dentro Bernardo. Gara che viene continuamente spezzettata e sono ben otto i minuti di recupero. Altre mischie in area, vince il Catania.