Siracusa, ecco cosa non ha funzionato all’Esseneto

Il Siracusa in campo all'Esseneto di Agrigento

“Nel momento cruciale della gara il Siracusa avrebbe dovuto alzare il ritmo ma non lo ha fatto”. Lo ha detto l’allenatore ex azzurro Giancarlo Betta al termine della partita tra Akragas e Siracusa commentata su Video3. Un’analisi secca ma impietosa quella del tecnico sulla prestazione della squadra di Andrea Sottil, apparsa sotto tono, rispetto alla precedenti prestazioni, e piuttosto prudente

Gli esterni in panca

Sottil ed il suo staff tecnico temevano l’Akragas e complice l’assenza per squalifica di Turati, hanno deciso di varare un abbottonato 3-5-2, praticamente speculare all’avversario. E non c’è stato posto non per uno ma per due dei 3 esterni di questa squadra: De Silvestro ed Azzil, che, alla velocità (più De Silvestro che Azzi),  associano pure una buona tecnica. E così, l’unico cursore d’attacco è stato Valente, che, però, è stato costretto a sacrificarsi in fase di copertura. Lo stesso vice allenatore Gianluca Cristaldi, nel dopo gara, ha spiegato che “Valente ha fatto il quinto a sinistra”. Ruolo che lo ha costretto a “farlo partire un po’ dietro”.  E’ mancata, dunque, velocità, probabilmente l’atteggiamento in campo, meno spavaldo rispetto alle precedenti trasferte, potrebbe aver avuto il suo peso in una prestazione tutt’altro che trascendentale.

La marcia verso i play off

Dopo la cavalcata delle cinque vittorie consecutive che hanno consentito al Siracusa di raggiungere la zona play off, il Siracusa è incappato in un passaggio a vuoto, con il pareggio in casa con la Reggina e la sconfitta all’Esseneto. Ma le avversarie degli azzurri in chiave play off non hanno fatto sfracelli: il Francavilla è stato fermato in casa (2-2) dal Taranto, il Cosenza ha pareggiato con il Lecce,  così come la stessa Casertana, prossima avversaria del Siracusa al De Simone, nel turno infrasettimanale che si giocherà mercoledì