Ha avuto modo di commentare per Video 3 le partite esterne del Siracusa. Giancarlo Betta, allenatore, direttore sportivo e attuale direttore tecnico della Pantanelli analizza la stagione della squadra azzurra.
” I meriti più importanti vanno a chi ha saputo invertire la rotta della squadra, trovando i giusti accorgimenti perchè visto l’inizio era destinata a soffrire. Ricordiamo che questa squadra, per come era stata costruita in avvio di stagione, era costretta a difendersi bassa per le caratteristiche dei propri giocatori e poi non aveva la gamba per risalire il campo. E’ stato bravo il direttore Laneri con gli acquisti di De Silvestro e Azzi che sono stati fondamentali. Bravo in primis il ds e poi il tecnico che ha fatto bene. Antonello Laneri è stato il vero protagonista della stagione azzurra”
Nelle ultime tre partite non hai avuto la sensazione che la squadra abbia staccato la spina ?
Non credo, la squadra ha pagato la grandissima rincorsa che ha fatto, è stato fatto un miracolo sportivo. Il Siracusa apparteneva ad un gruppo di formazioni che poteva disputare i playout o i playoff nella stessa maniera E’ stato bravo, ma ha pagato lo sforzo da un punto di vista mentale e fisico.
Adesso c’è una nuova stagione da programmare. Sottil per restare chiede una squadra più competitiva.
E’ giusto il discorso fatto dal tecnico, credo che sia rispettoso nei confronti della società. Dopo il grande lavoro svolto, servono stimoli diversi. Ritengo che il suo comportamento sia corretto. Se resta Laneri, e se non dovesse restare Sottil, il ds saprà individuare il giusto profilo più adatto alla società.
Penso che si punterà o su un allenatore emergente, o uno che conosca la categoria ma che non è andato mai oltre la lotta per la salvezza.
In chiusura il settore giovanile, fondamentale per garantirsi il futuro.
“Credo che la società cominci a prendere coscienza, per rimanere a galla in queste categorie bisogna farlo con i giusti criteri e competenze. Deve essere fatto in sinergia con la prima squadra.