Il Siracusano

Siracusa 1924, parla l’ex Enzo Patania: “Squadra forte e spero nella promozione”

L’esordio casalingo stagionale del Siracusa ha coinciso con la prima vittoria in serie D a spese del Locri. Un risultato importante che la squadra di Cacciola ha centrato davanti ad un buon numero di spettatori. In tribuna anche Enzo Patania, ex centravanti azzurro cresciuto nelle giovanili del Siracusa e poi lanciato in prima squadra dall’allora tecnico Rambone. Una vita dedicata al calcio anche nelle vesti di allenatore, dove ha raggiunto lusingiheri risultati. Prima esperienza nel settore giocanile azzurro alla guida della Berretti e secondo di Lombardo e Cadregari, poi quattro anni nella panchina della primavera del Cosenza con lusingiheri traguardi raggiunti al Torneo di Viareggio e i giovani da lui lanciati nel mondo del calcio professionistico icordiamo. Dei tanti ricordiamo Fiore (Parma) con alcune convocazioni in nazionale maggiore e Morrone (Siena) . Nel corso della sua carriera ha allenato club importanti come Andria e Chieti (C2), Martina Franca, Gallipoli e Perugia (C1), Messina (B). Patania è tornato di proposito a Siracusa per seguire da vicino la prima al “De Simone” della squadra della sua città. “E’ sempre una grande emozione tornare nello stadio della Borgata – spiega Patania – e tifare per gli azzurri. Ho rivisto tanti cari amici e insieme ricordato i molti anni trascorsi nel Siracusa calcio: tempi indimenticabili. Felice della vittoria sul Locri, fa morale e permette a tecnico e giocatori di lavorare in un clima di serenità. La società ha assemblato un organico di buon livello – sottolinea – con ottime individualità. E’ chiaro che occorre lavorare per migliorare l’organizzazione di gioco. Contro il Locri ho visto una formazione un po’ leziosa che deve necessariamente perfezionare l’assetto difensivo: non si possono prendere due gol in casa se si vuole puntare ad un campionato importante. Occorre anche curare meglio la gestione delle seconde palle. Ma la stagione è agli inizi e il tempo gioca a favore del tecnico che potrà lavorare per rendere ancora più competitiva la sua squadra. Riguardo il campionato di serie D, sarà molto combattuto per la presenza di formazioni ambiziose. Sulla carta, il Trapani ha allestito una squadra competitiva, ma deve dimostrare sul campo di poter ambire ad un ruolo di vertice. Il Siracusa, come già detto, è un’ottima squadra con elementi di categoria: migliorando potrà sicuramente dire la sua per una stagione di alto livello. Auguro di cuore al sodalizio azzurro di tornare nei professionisti nell’anno del centenerio della fondazione”.

Pino Camilli