
Forza Italia interviene nel dibattito politico sull’operato dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Italia, non lesinando critiche all’operato del Sindaco.
“A leggere le ultime dichiarazioni di esponenti o sostenitori interessati della Giunta Italia, in merito alla “sfiducia” notificata dal PD, sembrerebbe che la città navighi nell’oro, bella e splendente più che mai, da quando governano lor signori -spiega il commissario provinciale azzurro Bruno Alicata -. Sappiamo, purtroppo, che così non è. Anzi, gli indicatori degli ultimi anni sulla qualità della vita testimoniano proprio il contrario, come abbondantemente già acclarato. Comprendiamo le difficoltà dell’amministrare, i mille problemi quotidiani che affliggono una comunità complessa quale può essere la nostra città, ma non v’è alcun dubbio che, dopo tre anni dall’insediamento di questa amministrazione, nonostante l’ordinaria amministrazione, siano innumerevoli le mancanze, le scelte sbagliate, le omissioni, soprattutto la spocchia e l’arroganza da parte di chi, l’indomani dello scioglimento del Consiglio comunale, non ha trovato la forza o la sensibilità di comprendere che la democrazia era stata ingiustamente vulnerata, che la gioia momentanea di governare legittimamente da solo, si sarebbe presto trasformata in un boomerang, al punto da rimanere del tutto isolato, pesantemente negletto anche da chi lo aveva già sponsorizzato in occasione della sindacatura, abbarbicato, in ultimo, in inconcludenti e rigettati appelli, nonostante il pericolo di ”riconsegnare la città alle destre”. Incapace di alcuna volontà di confronto e di dialogo, con la città carica di mille, irrisolti problemi, il Sindaco rimane l’unico responsabile della grave crisi politica in cui è rimasto avviluppato”.
Il senatore Bruno Alicata entra nel merito del dibattito sulle presunte realizzazione dell’amministrazione: “Non si è “innovatori” per le inaccettabili e discutibili ultime scelte, sulla viabilità, su come sono state concepite le inopportune “piste ciclabili“, che stanno mettendo a dura prova il sistema nervoso degli automobilisti siracusani e non; un indicibile caos circolatorio, aggravato peraltro dalla stagione estiva, un maggiore inquinamento, a causa delle lunghe file di automezzi che quotidianamente ammorbano l’aria. Bella l’idea, pessima la realizzazione di una volontà impositiva divenuta, nel frattempo, un’autentica tortura quotidiana sulla pelle dei cittadini, destinata ad aggravarsi allorquando Sindaco ed assessore al ramo, principali responsabili, affronteranno la questione piste ciclabili anche nel Corso Gelone. Inoltre, a leggere sempre le suddette dichiarazioni, questa volta del bravo ed apprezzato, certamente da noi, Capo gabinetto del Sindaco, dr. Giansiracusa, risalta tra le righe, risultando nel contempo risibile, l’autoattribuirsi il merito per la vicenda dell’Ospedale di secondo livello. Ebbene, per l’onestà intellettuale che gli riconosciamo, lo preghiamo di astenersi dall’insistere su tale argomento, atteso che, come pubblicamente ed ampiamente noto, la suddetta vicenda si sblocco’, a suo tempo, a seguito di una manifestazione di protesta a PA presso l’Assessorato alla salute, ad opera del centro destra, capitanato dall’on. Prestigiacomo e, sempre ad opera della stessa parlamentare, com’è ampiamente risaputo, venne poi approvato l’emendamento, sottoscritto anche dai parlamentari PD e 5 Stelle, divenuto norma di legge, che consentirà di adottare per il costruendo ospedale di secondo livello la procedura Commissariale, come per il ponte di Genova. La Giunta Italia, il Sindaco Italia, in tali passaggi non c’entrano assolutamente nulla! l’occasione della sua vita politica nel rifiuto scientifico di ogni confronto con i partiti e movimenti che rappresentavano la maggioranza della città”. La chiosa finale di Bruno Alicata è sulla vicenda dello scioglimento del consiglio comunale: “Dopodiché, restiamo sempre convinti che il primo cittadino abbia perso l’occasione della sua vita politica nel rifiuto scientifico di ogni confronto con i partiti e movimenti che rappresentano la maggioranza ella città nel disciolto civico consesso l’indomani dello scioglimento del Consiglio comunale. Anzi, nell’opporsi persino al ricorso presentato dagli ex consiglieri, ha manifestato profondo disprezzo verso la democrazia ed il tentativo operato di ripristinarla, ancora peraltro in corso. Il tempo, comunque, sarà galantuomo e saranno i siracusani, tra non molto, a decidere se l’operato di Italia meriterà applausi o se, come pensiamo noi, solo profondo biasimo”.
Lino Di Tommaso