“Non ho ancora definito i nomi e non ho accordi pre-elettorali da mantenere, ma molto probabilmente la Giunta cambierà”.
Francesco Italia nella tradizionale conferenza stampa di fine anno non si è sbilanciato più di tanto sui nomi dei futuri assessori ma ha ufficializzato il rimpasto di giunta che dovrebbe accadere fra qualche settimana.
Il Sindaco di Siracusa, attorniato dai suoi attuali assessori, ha ripercorso i momenti clou del 2023, a partire dalla sua rielezione, ma non si è nascosto quanto è accaduto dal punto di vista politico da quel momento. L’alleanza con il Movimento per l’Autonomia del deputato regionale Giuseppe Carta e, successivamente, con “Sud chiama Nord” di Cateno De Luca per finire le intese con alcuni consiglieri che hanno permesso all’amministrazione Italia di vivere sonni tranquilli nell’aula consiliare nonostante il verdetto elettorale avesse consegnato al sindaco Italia la minoranza.
All’area di “Sud chiama Nord” del vice sindaco Bandiera dovrebbe andare un secondo assessore, per quanto riguarda gli accordi con Mpa dovrebbero entrare in giunta due nuovi assessori autonomisti, mentre dovrebbe esserci spazio per un rappresentante del gruppo “Insieme”.
Da parte di alcuni consiglieri di “maggioranza della prima ora” ci sarebbero delle rivendicazioni per uno o due assessori ma queste richieste rischiano di fare saltare il “banco” delle trattative e allontanare il rimpasto.
Le caselle disponibili dovrebbero essere quattro, al massimo cinque, ricapitolando quelle certe sono: due Mpa, uno “Sud chiama Nord” e uno per “Insieme”. Gli altri dovranno aspettare altrimenti rischia di saltare tutto perché dai tamtam provenienti dal Vermexio si dà per certa la permanenza in giunta del vice sindaco Bandiera, di Pierpaolo Coppa, di Giuseppe Gibilisco ed Enzo Pantano. La rotazione quindi dovrebbe riguardare gli altri cinque assessori: Celesti, Consiglio, Granata, Pavano e Ruvioli.
Lino Di Tommaso