Per il Sindaco Italia manca ormai poco per il più volte annunciato rimpasto della giunta comunale

Tanto tuonò che alla fine … pioverà. Questo detto, parafrasato per l’occasione, calza perfettamente con il rimpasto prossimo-futuro della giunta comunale di Siracusa. In una dichiarazione ufficiale di stamane il Sindaco Italia annuncia e fa capire che non ci sarà un vero e proprio azzeramento della giunta, ma solamente un turnover relativo a tre-quattro assessori. In particolare ci sarà l’ingresso nella giunta municipale di due esponenti del Movimento per l’autonomia del deputato regionale Peppe Carta, un rafforzamento della compagine Sud chiama Nord del vice sindaco Edy Bandiera e una new entry relativa al gruppo consiliare che fa capo a Giovanni Cafeo. Niente Forza Italia o Partito Democratico come qualcuno aveva ipotizzato viste le troppe distanze, almeno per il momento, fra queste forze politiche e l’amministrazione Italia.

«Da alcuni mesi ormai si inseguono voci di un imminente rimpasto in Giunta, dibattito al quale non ho mai voluto partecipare perché considero la questione posta nei termini sbagliati – esordisce il sindaco Italia nella sua lunga e particolareggiata nota -. L’ambizione di allargare ad altri la coalizione che ha contribuito alla mia riconferma a sindaco l’ho sempre chiaramente manifestata tutti, a cominciare dagli alleati della prima ora, perché ritengo che questa sia la strada migliore per far raggiungere alla città obiettivi sempre più alti. Penso che a questo punto siano maturi i tempi per una prima rimodulazione della giunta».​

Francesco Italia si dilunga sul rapporto politico privilegiato che ha con i suoi due alleati: l’onorevole Giuseppe Carta del Mpa e con l’ex assessore regionale Edy Bandiera, leader provinciale di Sud chiama Nord. ​«Credo che sia un elemento di stabilità riuscire a contare su una squadra di governo che rispetti gli impegni presi durante la compagna elettorale e rispecchi, nella maniera più fedele possibile, i rapporti di forza presenti in consiglio comunale, i quali, com’è evidente a tutti, dal giorno delle elezioni sono profondamente cambiati. C’era l’impegno di inserire un altro rappresentante del gruppo che fa capo al vice sindaco Edy Bandiera, così come di dare visibilità alle liste che hanno da subito sostenuto la mia candidatura. Inoltre, è sotto la luce del sole che la collaborazione in consiglio comunale con il Mpa dell’onorevole Carta è sempre più intensa e non è mai venuta meno durante questi primi mesi del ciclo amministrativo.

​​ Questa è l’immagine dei rapporti politici in questo momento. Come ho sempre fatto, continuo a parlare e a confrontarmi con tutti perché, come dimostrano la vicenda del nuovo ospedale o del G7 agricoltura di settembre, se si vogliono raggiungere risultati ambiziosi, un sindaco deve sempre tenere aperta l’interlocuzione con tutti i gruppi. Se c’è la volontà reciproca di incontrarsi le occasioni non mancheranno e una sta per arrivare: l’approvazione del bilancio di previsione. Si tratta del più importante strumento di programmazione attraverso cui transitano le più principali dinamiche amministrative».

​«Mi piace – conclude Francesco Italia – interloquire con chi dimostra concretamente di volerlo fare e contare su un gruppo coeso, che lavora per il bene comune condividendo valori, idee e progetti. Lasciando da parte il manuale Cencelli».

Lino Di Tommaso

SHARE