Il Siracusano

Sequestrate case al clan Trigila di Noto,Pietro Crescimone in carcere

Gli agenti della Divisione anticrimine della Questura di Siracusa hanno sequestrato due case del valore di 300 mila euro, costruite abusivamente, riconducibili a Pietro Crescimone, 60 anni, indicato dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania come un esponente del clan Trigila di Noto.ll provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure patrimoniali del Tribunale di Catania su richiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania e la Questura di Siracusa.

Nel marzo dello scorso anno, era finiti sotto sequestro altri beni di Crescimone, tra cui tre vasti appezzamenti di terreno, un motociclo, un autocarro e un’autovettura  nonché vari rapporti bancari e postali.

“L’assoluta sproporzione tra i beni posseduti da Crescimone e i redditi dichiarati inesistenti-si legge nel comunicato- attestano come le proprietà oggetto del provvedimento siano riconducibili ai proventi derivanti dalle attività delittuose dallo stesso commesse negli anni”