Il Rosolini non si ferma, batte anche il Città di Messina allo stadio “Consales” e incassa la sesta vittoria in sette gare. Seconda vittoria consecutiva per l’Avola che batte per 1-0 il Paternò e si rilancia ancora nella lotta per la salvezza. Per la squadra di Di Gregorio, basta un rigore al minuto numero 36 del primo tempo realizzato da Quarto per piegare gli etnei. Decisivo il fallo di Laudani su cui il direttore di gara non ha avuto dubbi. Nella ripresa, il Paternò, al ‘5, non riesce ad andare a segno con Frittitta, a cui l’arbitro annulla poi un gol in fuorigioco. “Siamo soddisfatti – spiega Sebastiano Patanè, dirigente dell’Avola – per questa seconda vittoria anche se avremmo potuto chiudere la gara prima”.
Per il Rosolini, confermato il secondo posto con due punti di ritardo dalla capolista Biancavilla che nell’anticipo di sabato ha vinto per 2-1 il match casalingo con il Giarre. La squadra peloritana ha una iniziale supremazia territoriale, ma il Rosolini replica senza affanno e crea la prima occasione da rete al 27′ con Brancato che spreca a due passi dal portiere. La squadra di Natale Serafino, al 40′, si porta avanti e sugli svilupppi di un cross di Implatini arriva l’autorete di un giocatore del Messina. Dopo l’intervallo, è ancora il Rosolini a creare disagi alla difesa con capitan Monaca che incorna a colpo sicuro, ma il portiere devia la palla sulla traversa.
Al 10′ duetto tra Melluzzo e implatini con tiro di quest ultimo parato dal portiere. Tre minuti dopo gran bolide di Melluzzo ancora bloccato dal portiere, al 14′ Meluzzo ha nel piede la palla del raddoppio, ma da pochi passi sbaglia l’appoggio su assist di Brancato. Il Rosolini non abbassa il ritmo del gioco e in contropiede sfiora il gol con un tiro di Rizza che finisce addosso al portiere. Il Messina reagisce e al 28’ realizza ma la rete è annullata per evidente fuorigioco. Gli ospiti si fanno più intraprendenti, ma la squadra di casa è attenta e replica con ordine, portando a buon fine il prezioso successo davanti al pubblico di casa.
