Il Siracusano

Rosolini, l’allenatore non serve: si vince con l’autogestione

Simone Melluzzo

Le due reti di Simone Melluzzo hanno steso il Biancavilla e permesso al Rosolini di raggiungere quota 40 punti in classifica. Restano solo 4 gare alla fine della stagione regolare del campionato di Eccellenza, ma in virtù degli degli scontri diretti ancora in calendario, la squadra granata può ragionevolmente sentirsi al sicuro da sorprese. In ogni caso, basterà fare un punto al “Consales” questa domenica contro il San Pio X e il discorso permanenza sarà veramente chiuso. Un traguardo importante che il Rosolini sta incredibilmente raggiugendo con un una serie di risultati imprevisti, caso strano maturati senza l’ausilio di un allenatore ufficiale in panchina.

Dopo l’uscita di scena di Ciccio Infanti, la squadra si è autogestita, collezionando la bellezza di 13 punti in 6 gare (4 successi, 1 pareggio e 1 sconfitta), tirandosi fuori da una posizione di classifica assai scomoda e imboccando la strada della salvezza con grande soddisfazione del presidente Piero Errante. “I nostri ragazzi – dice il dirigente – hanno realizzato qualcosa di veramente importante. Basti pensare che dalla 13esima giornata alla 21esima avevano conquistato solo due punti. La situazione di classifica cominciava a farci preoccupare, poi il nostro diesse, Fabio Cavallo, ha avuto la brillante idea di affidare la squadra al duo Monaco-Falco e le cose sono cambiate in modo impressionante”. La vittoria di Taormina è la conferma che la squadra ha ormai preso coscienza dei propri mezzi e può fare risultato contro chiunque. Nel match con l’undici messinese è esploso Simone Melluzzo. “E’ un elemento – spiega Piero Errante – che quando è in giornata è devastante per qualunque difesa. Ha giocato un grande match e firmato due reti pesanti in una partita delicata che stavamo giocando con alcune importanti assenze”.

I più increduli dell’exploit firmati dai granata sono sicuramente i tifosi del Rosolini che dalla 22esima in poi hanno visto la loro squadra cambiare decisamente passo e mettere sotto due delle più forti formazioni del girone B quali Sant’Agata e Acireale. Bravi davvero tutti i giocatori, ma alla base di questo autentico exploit vi sono sicuramente due persone: il capitano Emanuele Monaco e il preparatore atletico Corrado Falco. I due si sono messi full-time al servizio della squadra, riuscendo a ricompattare con grande abilità il gruppo e poi curando con dovizia ogni aspetto tecnico-tattico e atletico. Una vicenda forse non unica nel mondo del pallone, ma quella di Rosolini insegna che con l’impegno e con le giuste motivazioni una squadra può risorgere e raggiungere risultati impensabili.