Il Siracusano

Rosolini, Errante: “Confermo i migliori e ci sarà Serafino”

Il Rosolini durante un allenamento al Consales

Con l’ottavo posto finale nella fase regolare, il Rosolini si è assicurato la partecipazione al campionato di Eccellenza per il settimo anno di fila. Un traguardo di grande rilievo che ha pienamente soddisfatto i tifosi e la dirigenza granata con in testa il presidente, Piero Errante. “I ragazzi – spiega il dirigente – hanno disputato un ottimo campionato e raggiunto l’obiettivo prefissato dalla società senza particolari sofferenze. L’ottavo posto è quindi un bel traguardo, ma poteva pure essere migliorato se non si fossero preziosi persi punti in alcuni incontri che erano alla nostra portata. Abbiamo anche centrato dei successi importanti con squadre di alta classifica come Acireale e Sant’Agata e messo in difficoltà tante altre formazioni sulla carta più attrezzate della nostra”.

Alla fine il Rosolini ha totalizzato 43 punti, frutto di 13 vittorie e 4 pareggi, realizzando 38 reti e altrettante incassate. “La nostra forza è stato il gruppo – sottolinea Errante – formato da elementi che hanno dimostrato di avere a cuore la maglia granata.  Solo così è stato possibile superare un periodo di crisi e inanellare dei risultati che ci hanno rilanciato in classifica. Meritano tutti la riconferma, partendo dalla spina dorsale formata da Fornoni, Monaco, Ricca e Implatini che da anni indossano la maglia granata. Un altro elemento importante è Martines, giocatore di qualità, ma assai difficile da gestire”. Errante anticipa qualcosa sul futuro del suo Rosolini. “Vedremo di inserire due o tre elementi per consolidare il gruppo e consegnare una squadra più competitiva al nuovo allenatore”.

In pole-position c’è Natale Serafino. “Ho molta stima del tecnico etneo – spiega Piero Errante – ed è chiaro che ci interessa coinvolgerlo nel progetto Rosolini. Sarà mia cura incontrarlo e capire se è possibile trovare un accordo per iniziare una collaborazione. Ma prima di ogni cosa  – precisa Piero Errante – sarà mia cura vedermi coi dirigenti, poi incontrare i nostri sponsor e l’Amministrazione comunale per capire quali obiettivi si intende perseguire. Ricordo ai nostri amministratori che ci chiamiamo “Città di Rosolini” e che siamo la massima espressione sportiva in campo regionale”.