I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti tre incensurati, B.G. classe ’83, G.C. classe ’86 e B.G. classe ’84, tutti muratori di Sortino, che cercavano di dissimulare un trasporto di droga dietro la loro attività lavorativa.
I tre uomini infatti, fermati in orario serale dai Carabinieri ad un posto di controllo, non hanno saputo addurre credibili ragioni in ordine al perché stessero circolando al di fuori dal comune di residenza ed hanno tentato di giustificarsi sostenendo delle improbabili ragioni lavorative, dicendo di essere impiegati come muratori in un cantiere edile della zona.
Visto l’orario tardo, non compatibile con i lavori edili, i Carabinieri si sono insospettiti ed hanno deciso di approfondire l’accertamento con una perquisizione del mezzo sul quale i tre viaggiavano, nel quale non è stato trovato in effetti alcun attrezzo da cantiere utile a sostenere quanto affermato dai muratori bensì solo un isolato sacco di cemento.
Il sacco appariva curiosamente “manomesso” poiché, da un’accorta ispezione, si notavano evidenti tracce di una precedente apertura e ri-sigillatura con della colla: il motivo è apparso chiaro poco dopo, quando al suo interno i Carabinieri, nascosto tra la polvere di cemento, hanno rinvenuto un involucro contenente 30 grammi circa di cocaina purissima, che evidentemente i tre stavano trasportando in favore di qualcuno.
I tre sono stati subito arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa in regime di arresti domiciliari presso le loro rispettive abitazioni, ricevendo anche la sanzione amministrativa prevista per la violazione della normativa anti covid.