Il Siracusa conquista il primo punto del suo campionato di Lega Pro contro il Taranto ma si morde le mani per un successo sfuggito per le imprecisioni in avanti.
Allo Iacovone, Sottil, come era emerso nel corso della settimana, si presenta con un nuovo modulo per proteggere soprattutto la difesa, schierando un 3-4-3 che mette fuori Diakite. Turati, Pirrello e Giordano sono gli uomini scelti dal tecnico davanti a Santurro, a centrocampo Baiocco e Spinelli sono supportati da Dentice e Brumat, in avanti ai lati di Talamo ci sono Catania e Valente. E proprio Valente l’uomo in più ma per ben tre volte, di cui una su punizione, non riesce a timbrare la porta. Il Taranto è in balia del Siracusa che produce ma non segna. Nel secondo tempo gli azzurri (ieri con una eccentrica maglia giallastra) calano alla distanza e sono i pugliesi a mettere paura a Santurro che al 50esimo fa il fenomeno parando due tiri sotto porta. Sottil getta nella mischia Scardina, Cassini e Diakite (al posto di Talamo, evanescente, Catania e Pirrello) per rinfrescare la squadra ma il difensore (bocciato dal tecnico che ieri lo ha tolto dai titolari) rischia la frittata al minuto numero 88: gli attaccanti pugliesi, però, non ne approfittano. Valente non è quello del primo tempo e l’attacco ne risente, gli altri compagni di reparto non riescono a dare la scossa. C’è solo il tempo per una punizione allo scadere dal limite del solito Valente ma il suo cross non crea pericoli. Finisce 0-0, per il Siracusa ci sono tanti rimpianti.