In conseguenza del riacutizzarsi dei contagi da Covid-19 che ha interessato anche questa provincia e della recente modifica del quadro normativo nazionale e regionale, il comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, lunedì 10 agosto ha evidenziato la necessità di implementare i servizi di prevenzione finalizzati al rispetto delle prescrizioni contenute nelle citate disposizioni, attraverso un’azione sinergica di tutte le forze di polizia presenti nel territorio.
Durante detti servizi, immediatamente posti in essere soprattutto nelle località a vocazione turistica e laddove, solitamente, si riservano maggiori flussi di visitatori e di giovani, sono stati controllati numerosi locali e rilevate infrazioni ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020 in 14 di essi.
In particolare, in 8 esercizi pubblici sono state riscontrate violazioni tali da indure il Questore a disporre la chiusura provvisoria per 2 giorni.
Si tratta, precisamente, di 3 attività ricadenti nel capoluogo (di cui una in località Fontane Bianche) e 5 a Marzamemi, sanzionati a causa del mancato rispetto del prescritto distanziamento sociale e dell’utilizzo non corretto dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale ivi impiegato.
Nei restanti 6 locali, dediti alla somministrazione di bevande ed alimenti, ricadenti nel centro storico di Ortigia, sono state elevate sanzioni amministrative di varia natura.
In ultimo, Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno constatato che una panineria di Ortigia svolgeva la propria attività di somministrazione di alimenti e bevande oltre le ore 2.45 in deroga all’orario consentito delle ore 2. Per tale ragione è stata elevata una sanzione amministrativa pecuniaria e la sanzione accessoria della chiusura di 4 giorni disposta dal Questore.
Infine, gli agenti del Commissariato di Augusta, a seguito di un controllo operato in un Resort sito nei pressi della località turistica di Brucoli, hanno riscontrato alcune irregolarità relative al mancato distanziamento dei lettini posti a bordo piscina e delle violazioni nella zona ristorazione ove veniva servito agli ospiti il pranzo a buffet, in deroga ai protocolli di sicurezza all’uopo stilati dalle autorità sanitarie. Anche in quest’ultimo caso sono state elevate le previste sanzioni amministative.