Paolo Amenta diventerà il nuovo presidente provinciale del Partito Democratico se la corsa alla segreteria sarà appannaggio del professore Salvo Adorno. L’indicazione di Amenta, attuale presidente del consiglio comunale di Canicattini e vice presidente regionale dell’Anci, è frutto di un accordo raggiunto dalla componente che sostiene la candidatura Adorno, sin dalla prima ora (parte di Area Dem e degli zingarettiani di Bruno Marziano), con alcune aree e semplici iscritti al Pd che finora non avevano scelto con chi schierarsi. Dallo scorso fine settimana le componenti vicine al deputato nazionale Fausto Raciti e quella degli amici di Raffaele Gentile hanno scelto di appoggiare Adorno nella sua corsa alla segreteria. L’avvocato Giovanni Giuca incassa invece l’appoggio dell’ex consigliere comunale di Siracusa Tanino Firenze e dei suoi amici, e dell’ex sindaco di Floridia Orazio Scalorino.
Se l’avvocato Giovanni Giuca aumenta i consensi in provincia, si allarga la platea dei sostenitori di Adorno nel capoluogo. Sul docente dell’università di Catania convergono l’area di provenienza socialista (Gentile, Confalone ed altri), anche i racitiani cioè quella componente di sinistra costituita in buona parte da ex Sel e di esperienze politiche diverse. Fra i nomi che spiccano di questa componente ci sono l’ex consigliere comunale e provinciale, Alessandro Acquaviva; l’ex assessore del capoluogo Maria Grazia Cavarra, Santino Romano e Giovanni Di Mauro. A fianco di Adorno c’è sempre l’area dell’ex consigliere comunale Massimo Milazzo e presumibilmente anche quella cosiddetta “Green” dell’ex leader dei Verdi, Giuseppe Patti.
E’ ovvio che questi accordi saranno messi presto alla prova, infatti i congressi dei circoli, uno per ogni comune e in programma nella prossima settimana, costituiranno la cartina di tornasole della partita più importante cioè quella del congresso provinciale che dovrebbe tenersi fra poco più di un mese.
Lino Di Tommaso
