Sulla carta è un impegno abbordabile, alla portata del Palazzolo. Domani alle 14,30 allo Scrofani Salutro, nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza, i gialloverdi di Pippo Strano affronteranno il Pistunina. Gli ospiti sono quart’ultimi in classifica, a 10 punti, e nell’ultimo turno sono stati sconfitti in casa dallo Sporting Viagrande. Per il Palazzolo potrebbe, dunque, schiudersi la porta della terza vittoria consecutiva dopo quelle con Belpasso e Scordia. Il Palazzolo ha una arma in più, lo stato di forma di Gianluca Filicetti che nell’ultimo successo ha segnato due reti da antologia. La sua fantasia potrebbe consentire al Palazzolo di proseguire la corsa verso la vetta della classifica, distante 5 punti, ed ormai passi falsi non sono ammessi. Un’altra pedina importante per il tecnico Strano è il centrocampista Peppe Grasso.
Cosa teme dell’incontro con il Pistunina?
Non dobbiamo assolutamente commettere l’errore di sottovalutarli visto che fino ad oggi sono state le cosiddette piccole a metterci più in difficoltà. Con le grandi, infatti, siamo riusciti ad esprimerci bene ma a prescindere dalle avversarie che incontreremo d’ora in avanti questo è il momento di spingere sull’acceleratore e di recuperare il distacco che ci separa dalla vetta. Meritiamo una classifica ben diversa e vogliamo dimostrarlo partita dopo partita
Avete una difesa rocciosa ma in avanti non siete tra i migliori del campionato
La nostra difesa è la meno battuta del campionato, e, dal canto mio, farò di tutto per mettere Fabio Messina nella condizione di segnare come lui sa fare. Da qualche settimana, inoltre, siamo quasi al completo e quando stiamo bene come adesso affrontarci è difficile per chiunque.
Gli indisponibili e la terna arbitrale
Tutti a disposizione per Pippo Strano, fatta eccezione per l’attaccante Petrullo ed il centrocampista Quarto. A dirigere il match di domani sarà la terna arbitrale composta dal fischietto etneo Fernando Emanuel Toro e dagli assistenti di linea Antonino Salvo di Barcellona Pozzo di Gotto e Daniele Picciolo di Catania.
