Il Siracusano

Ortigia,che lezione al Brescia. Super Cassia trascina i biancoverdi

Nella foto Mfsport.net Francesco Cassia

L’ Ortigia colleziona la seconda vittoria nel campionato di A1. Tornata a ranghi completi con i rientri di Inaba e Bitadze, la squadra di Piccardo batte il Brescia di Alessandro Bovo e dà seguito al successo di Salerno. Una nuova grande prova di carattere del sette biancoverde che ha letteralmente frastornato gli ospiti, sempre in difficoltà in fase di tiro sia a uomini pari che in superiorità, come conferma l’assenza di reti su 11 azioni gestite con l’uomo in più. Merito dell’attenta difesa attuata dai siracusani con Stefano Tempesti protagonista di una serie di interventi strappa applausi. Ma l’Ortigia è stata abile anche in fase d’attacco, dove ha gestito palla sempre con ordine e cercato di andare al tiro nelle condizioni più ottimali. Ancora Ciccio Cassia sugli scudi con quattro reti personali, contro le cinque marcature siglate a Salerno: il pallanuotista siracusano è in forma smagliante. Ma è è giusto rimarcare la grande prova fornita dal collettivo, dove ogni elemento ha dato un contributo importante. Piccardo può, insomma, essere più che soddisfatto della sua squadra che resta a due punti dalla vetta e adesso vanta ben 4 lunghezze di vantaggio dal Brescia. Che ha il merito di aprire le marcature, poi la squadra di Bovo cozza contro l’attenta e poi subisce l’1-1 di Cassia. L’Ortigia non si distrare pure nel secondo tempo e va due volte a segno con Napolitano e La Rosa (superiorità), mentre Tempesti continua ad ipnotizzare gli attaccanti avversari. In apertura di terzo tempo, il portierone siracusano nega un gol fatto ad Alesiani, poco dopo deve arrendersi alla conclusione di Balzarini che porta sul 3-2 gli ospiti. Ma è un segnale isolato, tant’è che è ancora l’Ortigia a colpire prima con Ferrero su rigore poi con Cassia con una magica palombella che vale il 5-2. Il Brescia prova a tornare in corsa e va al tiro ripetutamente, ma la difesa siracusana concede poco e al resto ci pensa Tempesti annullando i tiri di Irving, Alesiani e Renzuto Iodice. L’Ortigia, invece, colpisce ancora con il solito Cassia che in superiorità firma il 6-2. E’ ancora lui, poco dopo, a mettere dentro la palla del 7-2 su rigore e ipotecare il prezioso successo. Nel finale, la terza rete del Brescia che non scalfisce la splendida prova dei biancoverdi davanti a duecento spettatori. Pochini per una squadra che dà spettacolo in campo e lustro alla città sia in campo nazionale che internazionale. Piccardo e i suoi meriterebbero un pubblico più numeroso.

“Spero che pian piano siano sempre di più – auspica Francesco Cassia – sarebbe bello vedere la tribuna piena e i tifosi che esultano con noi. E’ stata una vittoria di squadra, abbiamo giocato in modo perfetto soprattutto in difesa, non concedendo al Brescia il contropiede che è la sua arma migliore. Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister: prima di ogni gara ci ricorda che siamo una squadra operaia e quindi dobbiamo sempre lavorare, con pazienza. E noi ci mettiamo lì, resistiamo all’inizio e li portiamo fino al quarto tempo. Contro il Brescia, siamo riusciti ad allungare un po’ tra il terzo e il quarto tempo, ma in generale il segreto è di rimanere sempre compatti e giocare questo tipo di pallanuoto”.
Pino Camilli