Il Siracusano

Ortigia, a Savona sarà battaglia. Ferrero:” Scontro diretto dovremo essere pronti”

Nella foto Mfsport.net Filippo Ferrero

Archiviata la bellissima vittoria contro il Brescia, nel turno infrasettimanale di campionato, l’Ortigia in queste ore raggiungerà la Liguria, dove è attesa da una trasferta durissima. Domani, alle ore 13.00. i biancoverdi affronteranno il Savona, una delle dirette concorrenti nella lotta per le prime posizioni. Per la squadra di Piccardo, dunque, un’altra sfida importante, in una piscina storicamente difficile e contro un avversario che si è rafforzato (sono arrivati Figlioli, Erdelyi e Vavic) e che aspira ad un campionato da assoluto protagonista.

 

“Siamo proiettati a domani -spiega Filippo Ferrero- consapevoli che la partita più importante è sempre la prossima. La gara contro Brescia appartiene già al passato, inutile soffermarsi sulla vittoria. Già da mercoledì sera tutti noi abbiamo iniziato a pensare al match di domani, perché è uno scontro diretto. Contro il Savona, negli anni, abbiamo vinto bene e abbiamo perso male, quindi bisogna cercare di dare il massimo. Il Savona lo affrontiamo sapendo che ci saranno tanti duelli individuali, perché loro hanno tante buone individualità sul perimetro, così come in porta, a centroboa, ecc. Insomma, è una squadra completa e sarà importante non patire la loro fisicità, nuotare, impostare una gara di ritmo, ancor più di quanto fatto contro il Brescia, dove i ritmi sono stati più lenti dal punto di vista del nuoto e dell’intensità. Savona sarà un po’ più pronto di noi fisicamente, e in più siamo in casa loro, quindi saranno agguerriti. Dovremo farci trovare pronti”.

Il centrovasca biancoverde spiega cosa è scattato dopo il pareggio con il Bologna, che ha portato a un filotto di tre vittorie consecutive: “L’insegnamento tratto da quella partita è che, se non lavori al 200 per cento a livello di intensità fisica e mentale, non vai da nessuna parte. Se vogliamo giocare a questi livelli, abbiamo bisogno di dare di più ed è quello che abbiamo fatto. Non siamo ancora realizzati, compiuti. perché il percorso è molto più lungo. Il campionato è ancora all’inizio e non possiamo dire di aver già fatto il salto di qualità difensivo, ma abbiamo imboccato la strada giusta. Io credo che, se diamo il massimo in ogni gara, non sbagliamo di sicuro”