Dopo l’esaltante qualificazione alla semifinale di Euro Cup, l’Ortigia è già pronta a rituffarsi in campionato, dove domani pomeriggio è attesa da un’altra sfida difficilissima. I biancoverdi, alle ore 14.00, scenderanno in acqua a Savona, contro gli uomini di mister Angelini, che vorranno riscattare la delusione per l’eliminazione ai rigori contro il Sabadell. La squadra di Piccardo, ieri pomeriggio, in Ungheria, ha ripreso gli allenamenti e, nonostante l’entusiasmo per l’ennesimo traguardo europeo, ha già archiviato tutto e ha iniziato a pensare a questo delicato impegno di campionato.
Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo presenta gli avversari e analizza la partita: “Savona l’anno scorso è arrivata terza, ha giocato una buonissima pallanuoto e quest’anno è stata a un passo dall’entrare in Champions League, quindi possiamo dire che è una delle trasferte più complicate del campionato, visto il valore dell’avversario. È una squadra completa, allenata molto bene, con 3-4 giocatori esterni di alto livello, un buon centroboa, un’idea di gioco molto aggressiva, più un paio di giovani che sono già nel giro della Nazionale. Sarà una partita molto aggressiva e molto nuotata, con tanta fisicità. Gli stati d’animo sono diversi, ma conosco il mio collega abbastanza bene e penso che riuscirà a infondere le motivazioni giuste, a girare questa depressione, se così la possiamo chiamare, di perdere ai rigori, in forza positiva da mettere in acqua domani. L’anno scorso siamo andati a Savona dopo una trasferta di Champions e mi ricordo che, all’inizio del terzo tempo, la mia squadra perdeva 9-2. Poi finì 10-6 per loro, ci diedero una dura lezione. Quel match cominciò con un avvio traumatico, andando subito sotto per 4-1, ecco perché l’inizio della partita sarà determinante, sarà il momento in cui bisognerà restare attaccati, perché loro sono una squadra che ha qualità e se scappano via recuperarli diventa difficile. Storicamente a Savona, quando partiamo male, difficilmente poi facciamo risultato”.