Trasferta campana amara per l’Ortigia Siracusa che si arrende 12-9 al Volturno. Per le aretusee un ko spegne definitivamente ogni speranza di agganciare il terzo posto e dunque la zona playoff. Arrivate a Santa Maria Capua Vetere con un roster decimato (Cominiti si è aggiunta alla lista delle indisponibili costringendo Ayale a scendere in vasca), le siciliane sono partite decisamente meglio piazzando uno micidiale 0-3 con Battaglia, Amato e Gottardi. Dopo il rigore di Fatone, angolato destro di Battaglia e Mastrantoni non ci arriva (1-4). Pellegrino chiude al meglio una controfuga e la spettacolare palomba di Starace manda in archivio il primo quarto.
Nel secondo botta e risposta Pellegrino-Battaglia, poi le difese si chiudono e gli attacchi sbattono contro un muro. In panchina Napolitano prova a catechizzare le sue, Ayale si divide tra campo e panca ma nel terzo periodo cambia la musica. Fatone è glaciale dai cinque metri, poi Pellegrino ringrazia Starace per l’assist e manda per la prima volta il Volturno avanti (6-5).
Non c’è reazione siciliana e al resto ci pensa Mastrantoni che abbassa la saracinesca. Poi Starace e Rajkort (in superiorità) allungano sull’8-5. Ma il solito calo mentale delle gialloverdi rischia di rimescolare le carte e in sessanta secondi Rella segna due gol in fotocopia sfruttando al meglio l’uomo in più. Il Volturno deve vincere per far restare aggrappato alla speranza della salvezza diretta e si ripresenta nell’ultimo tempo decisamente più combattivo. Rajkort e Fatone consentono alla squadra di respirare (+3 a metà tempo). Un gran tiro di Amato da fuori prova a tenere a galla l’Ortigia che subisce da Starace la doppietta decisiva. L’ultimo sussulto lo dà Cassone in superiorità ad una manciata di secondi dalla conclusione. Finisce 12-9 e qualche rimpianto per un’Ortigia che non ha più nulla da chiedere a questo torneo.