
Con la squadra ancora in viaggio verso Siracusa (arrivo previsto nel tardo pomeriggio), l’Ortigia deve già pensare all’ennesima partita di questo calendario massacrante. Dopo avere giocato ieri sera in Euro Cup, infatti, i biancoverdi devono già proiettarsi sull’ottavo turno di campionato. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, l’Ortigia affronterà la Rari Nantes Camogli, gloriosa società tornata quest’anno in Serie A1 e attualmente fanalino di coda con zero punti. Partita che, sulla carta, sembrerebbe semplice per il club biancoverde, che però deve fare i conti con la stanchezza e con le condizioni di alcuni giocatori, come Tempesti e Inaba.
Coach Stefano Piccardo, alla vigilia, parla delle condizioni della squadra, uscita un po’ malconcia dalla sfida di ieri contro il Panionios: “Arriveremo a Catania stasera, poco prima delle 19, e andremo direttamente in piscina alla Cittadella a nuotare un po’. Per la gara contro Camogli abbiamo qualche problema, perché mancherà sicuramente Tempesti, che domattina farà una radiografia per capire meglio le condizioni del dito, sperando che non sia rotto. Inoltre, dobbiamo monitorare le condizioni di Inaba, perché dopo la sfida con il Panionios si è sentito male. Quindi, intanto cerchiamo di arrivare a casa e di andare un po’ in acqua stasera quando arriviamo”.
Il tecnico dell’Ortigia racconta le difficoltà di preparare un match in così poche ore: “Siamo professionisti, viviamo di questo, sapevamo dall’inizio dell’anno che avremmo potuto giocare il giovedì e il sabato, con meno di 24 ore di distanza. È normale che la condizione non sarà ottimale, ma noi dobbiamo scendere in acqua e fare il nostro lavoro, perché in casa abbiamo già perso troppi punti”.
Piccardo, infine, presenta gli avversari di domani: “Il Camogli è una squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato di Serie A2. Per me, da ligure, è un piacere ritrovare in Serie A1 una formazione storica, che ha vinto scudetti e che ha sfornato sia giocatori che allenatori importanti”.