L’Ortigia annichilisce 10-6 il Telimar, domina per quattro tempi e conquista meritatamente la quinta posizione, qualificandosi per la quinta volta consecutiva alle coppe europee. Davanti a una “Caldarella” colorata di biancoverde e riempita dai tifosi che non hanno mai smesso di incitare la squadra, gli uomini di Piccardo giocano una partita superlativa, controllando il match sin dall’inizio, difendendo in maniera perfetta sia a uomini pari che in inferiorità e contando su un Tempesti monumentale. l
A fine gara Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, esprime tutta la sua gioia: “Abbiamo giocato una partita quasi perfetta. Ci siamo adattati al loro gioco e siamo riusciti a difendere un sacco di situazioni. Quest’anno è stato un processo di crescita importante per la squadra, abbiamo imparato cose nuove, quindi sono molto contento. Il quinto posto era il sogno, l’obiettivo della società, era molto difficile arrivare di nuovo tra le prime sei squadre. Per me è stato un anno difficilissimo, ho fatto tantissima fatica. Adesso siamo arrivati alla fine e sono contento per i giocatori. Il palcoscenico è solo loro perché loro sono gli artefici di tutto. Sembra facile arrivare in Europa, ma credetemi, non è così, soprattutto con un progetto come il nostro, con tanti giocatori giovani. Quest’anno abbiamo avuto condizioni difficili, anche sotto il punto di vista ambientale, per tutto quello che è successo, a partire dalla querelle sulla gestione. Spero che l’amministrazione inviti questi ragazzi, perché stanno facendo la storia di questo club e questo club ha cent’anni di storia, quindi è un’istituzione della città di Siracusa”.