Per il rotto della cuffia l’Ortigia strappa il pass per l’Europa. La “remuntada” con Trieste non cancella una stagione contradditoria, con un inizio brillante e un finale decisamente sottotono. Con il tecnico Stefano Piccardo abbiamo fatto una disamina dell’annata e dei programmi futuri, visto il legame triennale con il club di via Paolo Caldarella.
” Credo che la stagione sia stata una delle migliori della storia del circolo-spiega il tecnico ligure- con orgoglio posso dire che, da quando lavoro a Siracusa, non abbiamo mai sbagliato una qualificazione europea. E’ vero abbiamo avuto un calo verso febbraio, e di ciò dovremo parlarne in società. Indubbiamente la Champions ti porta via tanto, il gruppo, in alcuni elementi, è avanti con gli anni. Rimpianti per la Final Eight? Oggettivamente impossibile da raggiungere, ma è stato bello confrontarsi con le migliori squadre al mondo. Adesso voglio programmare il prossimo triennio per fare crescere il gruppo e ringiovanirlo. Sarebbe bello costruire un roster che, alle fine del triennio, possa essere in grado di arrivare alla finale scudetto. Se resterò? Sinceramente in passato la Pro Recco, in maniera superficiale, si è fatta viva, ma avevo già avvertito Marotta. Il Brescia? Non lo so, dipende anche dai programmi di Bovo. Da parte mia posso solo dire che con la mia famiglia stiamo divinamente in questa splendida città, e ciò viene prima di ogni cosa”.