Qualificazione a Tokyo 2020 e nuova finale mondiale. L’ ennesimo capolavoro di Alessandro ” Magno” Campagna capace di battere i maestri ungheresi per 12-10 ai mondiali di Gwangju, 8 anni dopo Shanghai 2011, dove gli azzurri vinsero l’ oro. E in panchina c’era sempre il tecnico siracusano.
Ora tra l’Italia e l’ oro iridato c’è la Spagna (finale sabato ore 11:30 italiane, diretta tv su Rai 2), che un anno fa eliminò il Settebello agli Europei.
” E’ stata la partita della determinazione, della forza fisica e mentale – dice Campagna al microfono di Arianna Secondini su Rai Sport – È stata una bellissima gara, gli spettatori avranno goduto. È una mezza impresa, pensando a come siamo partiti, agli infortunati, frutto del mese e mezzo di lavoro straordinario dei ragazzi, che sono stati fantastici”. Campagna gioisce per la qualificazione olimpica, ma non si accontenta. “A Tokyo ci siamo e questa è la cosa più importante, ma la finale è sempre una finale: la Spagna ci ha battuto l’anno scorso a Barcellona, ora vengono da due partitoni difensivi contro Serbia e Croazia. Non dobbiamo sentirci appagati”.