Minacce e insulti omofobi al sindaco Italia, solidarietà delle associazioni del Terzo settore

Presa di posizione da parte del mondo dell’associazionismo del Terzo settore per gli insulti omofobi  e minacce al primo cittadino. A farsi portavoce il presidente di Stonewall, Alessandro Bottaro.
“Azioni che non possono e non devono essere tollerate. In questo momento occorre invece fare quadrato in aiuto gli uni per gli altri- commenta Bottaro- a mezzo stampa noi esponenti delle associazioni del terzo settore siracusano, apprendiamo del pesante e violento attacco al sindaco di Siracusa Francesco Italia, condito di insulti e minacce che rasentano l’istigazione alla violenza. Lo sgomento cresce dalla diffusione di simili video, quello citato pare sial’ennesimo circolato privatamente via WhatsApp e poi rimosso al seguito di denuncia e accertamenti da parte delle forze dell’ordineche,secondo quanto riportato dalla stampa, dovrebbero vagliarne le ragioni. Per esperienza sappiamo che cercare le motivazioni di azioni e parole violente porta inequivocabilmente alla giustificazione delle stesse. Un video pieno di insulti e minacce di ritorsione-continua Bottaro-intriso di violenza omofoba nei confronti del presunto orientamento sessuale di un amministratore non può e non deve essere tollerato né giustificato.Allo stesso tempo urge sottolineare che le azioni di aiuto e supporto alle famiglie bisognose della città, non solo sono presenti quotidianamente sul territorio ad opera delle istituzioni e delle associazioni di volontariato del terzo settore ma anche che tali azioni di supporto, assicurate da sempre e non solo durante la crisi da Covid 19, alla parte più debole della cittadinanza non possono e non devono scaturire da minacce e atteggiamenti di natura mafiosa. Con questo documento – afferma il presidente di Stonewall- il mondo del volontariato aretuseo esprime massima solidarietà al sindaco Francesco Italiae insieme a lui a tutta la comunità lgbt+ di Siracusa, la cui unica colpa, secondo il soggetto del video
è di essere gay, lesbiche, bisessuali o transessuali, e quindi meritevoli di essere stuprati da un sistema di pensiero patriarcale e vergognosamente maschilista. Rimandiamo altresì al mittente le tardive scuse successivamente diffuse dallo stesso soggetto-conclude Bottaro – confidando nel lavoro della Magistratura affinché questo episodio non resti impunito e serva da monito per prevenire che atti di simile violenza si ripetano in futuro”.
Questo l’elenco delle associazioni aderenti: A Bedda Sicilia Siracusa, Amnesty International, Angolo Siracusa, Arci Siracusa, Arcigay Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Auser, Avo Siracusa, C.I.A.O., C.A.D. Sociale di Siracusa, Centro Antiviolenza Ipazia, Centro Phrónesis, Chiesa Evangelica Battista di Siracusa, COBAS scuola Siracusa, Collettivo Femminismi e Libertà, Gruppo Mamme a Siracusa, La Bacchetta Magica, Le Officine, Libera –presidio di Siracusa “Mario Francese”, Lo Scrigno di Aretusa, Natura Sicula, Ninphea, Pro Cassibile, Rete Degli Studenti, Rete Empowerment Attiva, Rifiuti Zero, Stonewall GLBT Siracusa, Unione Degli Studenti, Wonder S@mmy, Zuimama Arciragazzi.